Roma. Al Gemelli intervento in utero alla 26ma settimana. Il bimbo รจ nato e sta bene

AgenPress – Ci sono bambini che iniziano a lottare contro le avversitร  della vita anche prima di nascere. Ma per fortuna ci sono medici in grado di aiutarli a vincere questa loro lotta silenziosa e drammatica. Eโ€™ in breve la storia di Tommaso, un bel bambino di quasi due chili, nato lo scorso fine settimana al Gemelli. Se tutte le nascite sono un piccolo miracolo, quella di questo cucciolo dโ€™uomo lo รจ forse ancora di piรน.

Perchรฉ a Tommaso รจ stato diagnosticato un difetto del tubo neurale alla ventesima settimana di gravidanza; un disturbo che avrebbe potuto condizionare pesantemente il suo futuro, gravandolo di disabilitร  neurologiche difficilmente prevedibili nella loro evoluzione e di certo foriere di tanti complessi interventi neurochirurgici negli anni a venire. Ma tutto questo potrebbe essere stato scongiurato da un delicatissimo e complesso intervento neurochirurgico, effettuato alla 26ima settimana di gravidanza in utero, quando cioรจ Tommaso era ancora nella pancia della mamma.

Un intervento eccezionale realizzato dagli specialisti del Centro Spina Bifida del Gemelli, un gruppo multidisciplinare del quale fanno parte ginecologi ostetrici, neurochirurghi, pediatri, ortopedici e bioeticisti. Una delle pochissime รฉquipe in Italia in grado di effettuare questi interventi.

Tommaso รจ stato operato alla 26ima settimana di gravidanza, con una tecnica di open surgery. Dopo la delicatissima anestesia, affidata al dottorย Stefano Catarci, il professorย Marco De Santis, coadiuvato dalla Professoressaย Lucia Masini, hanno effettuato lโ€™intervento ostetrico.ย  Gliย  ostetrici hanno inciso lโ€™addome della mamma, con un taglio cesareo modificato e hanno esteriorizzato lโ€™utero sul quale รจ stata praticata unโ€™incisione di 8 cm, facendo grande attenzione a non tagliare in prossimitร  della placenta, per evitarne il distacco che avrebbe compromesso il prosieguo della gravidanza. Dopo lโ€™apertura del sacco amniotico (il liquido amniotico verrร  in seguito sostituito con soluzione fisiologica prima di richiudere) gli ostetrici sono arrivati cosรฌ al bambino.

E qui รจ iniziata la fase neurochirurgica dellโ€™intervento affidata al professorย Gianpiero Tamburrini, responsabile della UOC di neurochirurgia infantile della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e al dottorย Luca Massimi. โ€œAbbiamo eseguito la procedura neurochirurgica standard โ€“ ricorda il dottor Massimi – la migliore per la riparazione di un mielo-meningocele, che non si discosta molto da quella che viene normalmente effettuata dopo la nascita del bambino. In visione microscopica, abbiamo riparato il mielo-meningocele, cioรจ la ricostruzione del midollo che รจ letteralmente aperto e malformato in questi casi. Lo abbiamo quindi riallocato nel canale spinale e abbiamo infine effettuato la ricostruzione del piano meningeo e della cute.

โ€œQuesto intervento – aggiunge il professor Tamburrini – durato nella fase neurochirurgica 35-40 minuti, ha consentito al piccolo Tommaso di avere il suo midollo protetto giร  nella vita in utero. Alla nascita abbiamo avuto modo di verificare che la cicatrice รจ perfettamente integra, che ha ben tenuto e ha protetto il midollo del bambinoโ€.ย  Lโ€™รฉquipe ostetrica ha quindi ricucito il sacco amniotico e, a strati, sia la parete uterina che la parete addominale della mamma. Eโ€™ il primo intervento di questo tipo effettuato in utero al Gemelli e uno dei primissimi in Italia. Lโ€™รฉquipe del Gemelli nellโ€™estate del 2018 aveva effettuato un training apposito presso lโ€™Universitร  Paulista di San Paolo (Brasile), considerato il centro di riferimento mondiale per questi interventi (oltre 300 quelli allโ€™attivo finora), con il professorย Sรฉrgio Cavalheiroย (neurochirurgo) e il professorย Antonio Fernandes Moronย (ostetrico del dipartimento di medicina fetale).

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