Risparmiare e investire: il punto di Moneyfarm sui PIR

AgenPress. Saper guardare oltre è un compito ormai importantissimo. Poter spendere, nel presente, per se stessi e per i propri cari, concedersi qualche piccolo lusso e soddisfare i desideri è sicuramente un privilegio, ma in un mondo ormai regolato da leggi economiche e finanziarie sempre più incerte e volatili, programmare il proprio futuro diventa fondamentale.

Sembrerebbe che la parola chiave sia “Risparmiare”, ma in realtà non tutto ruota nel conservare i nostri soldi e, come narra anche una famosa parabola biblica, “i talenti vanno fatti fruttare”.

Correre dei rischi decidendo di investire non è una scelta folle, anzi. Occorre però farlo seguendo i consigli dei più esperti e seguendo delle linee guida che siano adatte alla propria condizione e che possano sposare le esigenze, i desideri e le possibilità dell’investitore.

Ad esempio, una soluzione potrebbe essere quella di investire in piani individuali di risparmio a lungo termine, cioè una forma di investimento finanziario che consente di usufruire di un notevole vantaggio fiscale. A fare il punto su ogni singolo aspetto dei PIR è Moneyfarm, nota società di consulenza finanziaria indipendente.

Le modalità con cui costituire un PIR ordinario sono molto semplici e flessibili. I risparmiatori possono ricorrere a strumenti del risparmio gestito ‑ come fondi comuni, contratti di assicurazione e gestioni patrimoniali – per i quali sono gli intermediari a occuparsi del rispetto delle condizioni necessarie a ottenere il beneficio fiscale. In alternativa, si può costituire un PIR “fai da te” attraverso l’apertura di un rapporto di custodia con un intermediario.

A beneficiare di questa formula di investimento sarebbero certamente i piccoli risparmiatori che intendono investire parte dei propri guadagni, ma anche le società italiane perché i PIR aumentano la possibilità di finanziarsi attraverso l’emissione di titoli.

Lanciati nel gennaio 2016, in Italia i Pir sono una delle più grosse novità finanziarie degli ultimi anni da un punto di vista legislativo. Rappresentano inoltre un caso unico in Italia, perché solo nel Belpaese lo sconto fiscale si applica a condizione che i risparmi vengano investiti con vincoli tanto stringenti.

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