Rifondazione Comunista in corteo contro Draghi e G20

AgenPress. Rifondazione Comunista partecipa e invita a partecipare sabato 30 ottobre al corteo a Roma contro il G20 e il governo Draghi.

Il concentramento è previsto alle 15, a Piazzale Ostiense (MM Piramide) e poi corteo fino a piazza Bocca della Verità.

Non riconosciamo il G20 come non riconoscevamo a Genova nel 2001 il G8. Si tratta di vertici che delegittimano il ruolo dell’ONU e escludono i paesi poveri del sud del mondo.

La manifestazione “VOI G20, NOI IL FUTURO” vede la convergenza dei movimenti ecologisti Fridays For Future, Animal Save ed Extinction Rebellion, la rete La Società della Cura, importanti vertenze operaie e del lavoro come la Gkn, l’Alitalia, la Whirlpool, tutti i sindacati di base, ma anche la Flc Cgil e la Fiom, i movimenti sociali, le esperienze del mondo contadino e dell’agroecologia, le reti studentesche e i movimenti per l’abitare, Fuori dal Fossile ed il movimento No tav, le esperienze femministe e il Forum dei movimenti per l’acqua e tante altre realtà. Parteciperà una delegazione del Consiglio Nazionale Indigeno dell’Ezln del Chiapas.

Scenderemo in piazza per gridare la nostra indignazione contro governi che antepongono il profitto delle multinazionali al diritto alla cura e ai vaccini per miliardi di persone e al dovere di fermare la catastrofe climatica e ambientale.

Scenderemo in piazza per chiedere la liberazione di Ocalan e Assange, dire no alla guerra e a fascisti sanguinari come Erdogan e Bin Salman.

Rispondiamo alla violenza in giacca e cravatta di governi al servizio dell’accumulazione di capitale nelle mani di pochi, con una radicale convergenza di lotte intersezionali, per la giustizia climatica, sociale e di genere, per la salute e la sanità pubblica, per la moratoria sui brevetti e il diritto al vaccino per tutti i popoli, l’istruzione, l’accesso ai saperi, la dignità delle persone e del lavoro, un salario minimo garantito, cibo sano per tutti, tassazione dei grandi capitali e fine dei paradisi fiscali, difesa dei beni comuni e un mondo libero da armi, muri, debito, razzismi ed ogni forma di fascismo.

Saremo in piazza contro il governo Draghi che ha trasformato in finzione al transizione ecologica, non fa nulla contro precarietà del lavoro e bassi salari, riempie di soldi le grandi imprese e aumenta le spese militari, non investe nel rilancio della scuola e della sanità pubblica, nell’estensione di un reddito di autodeterminazione contro povertà e esclusione. Sarà anche la prima occasione per dire no al ritorno della legge Fornero e rivendicare l’abbassamento dell’età pensionabile e l’estensione del reddito di cittadinanza.

E’ quanto dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

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