Reykjavik. Macron smorza le polemiche sui migranti. “Incontrerò Giorgia Meloni. L’Italia non può essere lasciata da sola”

AgenPress – “Lavoreremo insieme, penso che ci sarà l’occasione di incontrarci e di scambiare i nostri punti di vista. Bisogna lavorare con tutti gli Stati dell’Unione, è la mia filosofia”.

E’ quanto ha detto il presidente francese Emmanuel Macron all’arrivo al Consiglio d’Europa a Reykjavik in risposta a una domanda se sia in programma un incontro con la presidente del consiglio Giorgia Meloni. A una domanda del TG3 sul tema dei migranti, Macron ha aggiunto che “non si può lasciare l’Italia sola davanti a questa pressione” dei flussi migratori. “Dobbiamo poter accogliere chi viene da Paesi in guerra e contro i trafficanti,  serve la solidarietà europea e l’efficacia delle nostre frontiere comuni”.

Vedrà Meloni? “Sicuro. È qui, la vedrò e discuteremo”. Ci sono problemi tra voi sull’immigrazione? “No, c’è necessita di cooperare per proteggere le nostre frontiere comuni. Spero di poter cooperare con il governo italiano perché non sottostimo che l’Italia, come Paese di primo arrivo, subisce una fortissima pressione e non può essere lasciata sola”.

Dopo il vertice in Islanda, i due leader si vedranno anche nel fine settimana al G7 di Hiroshima. Due appuntamenti dedicati soprattutto alla crisi ucraina, in cui c’è grande attesa anche per un nuovo faccia a faccia fra Macron e Meloni. “Sono lunghe giornate nelle quali tutti quanti parleremo con tutti. Ma ripeto, è una materia che a me non interessa particolarmente”, taglia corto il presidente del Consiglio, che continua a relegare gli attacchi francesi a “questioni di politica interna”. O un “regolamento di conti interni”, come l’ha definito nei giorni scorsi, legato a problemi di consenso del governo di Macron, da cui arrivano ripetuti parallelismi fra la leader di Fratelli d’Italia e la sovranista Marine Le Pen.

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