Recovery. Via libera al Piano italiano. Draghi: “Giornata di orgoglio per il nostro Paese”

Agenpress – “E’ una giornata di orgoglio per il nostro paese. La visita della presidente della Commissione Ue segna il via libera al Pnrr italiano. Abbiamo messo a punto un piano per rendere il nostro paese più giusto, più competitivo e più sostenibile nella sua crescita”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in apertura della conferenza congiunta con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, negli studi di Cinecittà, a Roma. “E’ stato decisivo il sostegno delle forze politiche, degli enti territoriali e delle parti sociali a cui va il mio sentito ringraziamento”.

L’ok della Commissione al Pnrr “è solo l’inizio, ora dobbiamo accertarci che questi soldi, e la prima tranche di 24 miliardi che una volta erano una intera finanziaria, vengano spesi bene, cioè in maniera efficiente e onesta. Sono moltissimi i progetti e i cantieri pronti a partire”.

La collaborazione con la Commissione Ue sul Pnrr “è stata molto proficua”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, in una conferenza stampa con il presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen. “Spero che sia l’alba della ripresa dell’economia italiana”, osserva il premier.

“Celebriamo qui quella che spero sia l’alba della ripresa dell’economia italiana, una ripresa significativa, duratura ma che abbia al centro l’inclusione sociale e la sostenibilità”. “Sono moltissimi i progetti e i cantieri pronti a partire, tra questi vi è Cinecittà. Il settore audiovisivo è stato molto colpito ma è tra i più promettenti per il Paese, con il Pnrr investiamo 300 milioni per la costruzione di nuovi studi e nella valorizzazione del patrimonio documentale di Cinecittà”.

“Se raggiungeremo gli obiettivi del Pnrr sono certo che alcune parti dello sforzo fatto dalla Commissione e da tutti i paesi europei rimarrà strutturale, perché la fiducia che ci è stata data è stata ben riposta. E’ una responsabilità per noi. E’ l’occasione che alcune parti di questo piano possono restare permanenti”.  “Ci sono due ingredienti nuovi” rispetto al passato, “c’è la volontà politica di attuare il piano e la capacità amministrativa di farlo”. “Mettiamo la pubblica amministrazione in condizione di spendere i fondi. Ora bisognerà fare la riforma della giustizia, la riforma della concorrenza. Il pacchetto di riforme cambia in profondità l’agire amministrativo. Siamo fiduciosi. Senza le riforme il Pnrr sarebbe un altro annuncio, ma con l’impegno delle autorità preposte al piano” e di tutti gli attori principali che lavoreranno all’attuazione del Recovery “ce la faremo”, osserva Draghi.

“Entro il mese di giugno presenteremo un disegno di legge delega per la riforma di appalti e concessioni, nel mese di luglio ci sarà la concorrenza e a giorno dovrebbe andare in Consiglio dei ministri la giustizia. L’idea è di procedere veramente a grande velocità, e molti ministeri stanno già lavorando per la stesura dei bandi di gara”. “Oggi è solo l’inizio, la cosa più importante è la realizzazione del piano, arriverà la prima tranche da 24,38 miliardi, queste cifre un tempo erano una legge di bilancio. Questi soldi vanno spesi tutti e bene e con onestà”.

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