Rave party. Da 3 a 6 anni per chi li organizza. Area sgombra, apposti i sigilli. Meloni, qui non si delinque

AgenPress – E’ terminato il deflusso dall’area del Rave party, ora completamente sgombra. Lo spiega la Questura di Modena: completate le operazioni di prima messa in sicurezza del capannone con saldatura degli accessi, transennamenti e bandellature e la Digos ha provveduto all’apposizione dei sigilli. La zona è tuttora presidiata dalle forze di polizia. Complessivamente, dall’inizio delle operazioni odierne, sono state identificate 1383 persone in deflusso dal rave e controllati 337 veicoli. Nei controlli lungo la viabilità maggiore, la Polizia stradale ha effettuato anche test dell’alcol.

Dei rave ha parlato Giorgia Meloni in conferenza stampa.  “Noi ci aspettiamo, con la norma sui rave, di non essere diversi dalle altre nazioni d’Europa”. In passato “l’impressione che lo stato italiano ha dato l’idea di un lassismo sul tema del rispetto delle regole e della legalità. Ora “la volontà politica fa la differenza” e “il segnale è che non si può venire in Italia per delinquere” perché “ci sono delle norme che vengono applicate”. “E’ un buon deterrente per chi viene da tutta Europa pensando di avere in Italia vita facile”.

“Quando ci fu il rave di Viterbo mi colpì molto che migliaia di persone, che avevano organizzato questo rave illegale, arrivarono da tutta Europa, organizzati in chat. Ho immaginato la scena: ‘dove vogliamo andare? In Italia’. Perché l’impressione che lo stato ha dato è stata di lassismo sul tema del rispetto delle regole e della legalità quindi era più agevole qui ed è quello che hanno fatto”. Quelle persone “andarono via da sole dopo giorni, come se lo stato non esistesse”. Ora “vedremo se, applicando la norma, accade di nuovo e come” eventualmente “migliorare ancora”.

 

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