Quirinale. Rotondi, il nostro piano “B” si chiama Berlusconi. Toti, lo sosterremo se ci sono le condizioni

AgenPress –  ”Leggo che il Pd chiede a Salvini e al centrodestra di rinunciare a Berlusconi per aprire il dialogo”.

Così Gianfranco Rotondi vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera.  “E non è un problema, rinunceremo al dialogo con un partito che vuole scegliere l’ennesimo Capo dello Stato di sinistra avendo il 12 per cento dei grandi elettori. Il nostro piano B si chiama Berlusconi. E la posizione di Salvini è stata correttissima”.

Il presidente della Liguria Giovanni Toti si dice pronto a sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi “per affetto, stima, statura del personaggio”, ma solo “se ci saranno le condizioni”. “Si rischia la graticola”. Non vorrei mai vedere Berlusconi fare la fine di Prodi. Se vincesse Berlusconi con un voto non ‘guidato’, senza un percorso, a strappi – prosegue – il rischio frana del sistema ci sarebbe”.

 

 

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