Quirinale. Letta favorevole alla maggioranza larga. E’ positivo comprendere l’opposizione, anche Giorgia Meloni

AgenPress –  “Sono favorevole alla maggioranza larga. Se si riuscisse a comprendere anche l’opposizione sarebbe una cosa positiva. Come è successo nelle fasi difficili della vita repubblicana. Tutti devono partecipare, si rinnova la più alta carica dello Stato”.

A sottolinearlo il segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista al Corriere.it. Per Letta “ci sono adesso tre priorità. La prima è la nuova dose del vaccino e la volontà di bloccare la pandemia. La seconda è la legge di bilancio. La terza è mettere a terra il Pnrr con i fondi europei: devono entrare nella vita degli italiani”.

E il Quirinale? “A gennaio. Ma in una situazione eccezionale, come dimostrano le tre priorità, è bene che il o la presidente sia eletto da una larga maggioranza con un largo sostegno perché sarebbe contradditorio che venga eletto da una maggioranza stretta mentre il governo è sostenuto dalla maggioranze più larga della storia repubblicana”. Anche Giorgia Meloni dovrebbe essere coinvolta nella scelta del prossimo presidente?” Sì – ha risposto Letta – serve una maggioranza larga, è positivo comprendere l’opposizione ma non ne abbiamo parlato (con Meloni)”. 

“Questo lo dirà il Presidente eletto. Ora il nostro Paese è più sicuro di fronte al Covid. Abbiamo la legge di bilancio, con il rilancio dell’economia e dei consumi, e un cammino da percorrere. Il 2022 – dice – sarà fondamentale. Una crisi politica con le elezioni porterebbe a sei mesi di blocco. Non ce lo possiamo permettere”.

Per il segretario del Pd, “dopo la scelta del capo dello Stato, dobbiamo fare una riflessione sulle riforme. Prima tra tutte i regolamenti per limitare il trasformismo e l’incentivo ad andare nel gruppo misto. Ecco – sottolinea – aprire una discussione sulla legge elettorale il giorno dopo il voto sul presidente con larga maggioranza è possibile”.

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