Punire i poliziotti che picchiano i manifestanti no green pass. Sospesa vicequestore Nunzia Schilirò

AgenPress – È stata sospesa la vicequestore Alessandra Schilirò, la poliziotta che aveva parlato dal palco della manifestazione dei no green pass a San Giovanni a Roma. Il provvedimento di sospensione le è stato notificato l’11 ottobre.

Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza (Schillirò è una funzionaria in servizio alla Criminalpol) perché la vicequestore, dopo la partecipazione alla manifestazione di San Giovanni, ha continuato a criticare pubblicamente la scelta del governo sul green pass. La misura applicata nei confronti della vicequestore prevede anche la sospensione dello stipendio mentre continuerà a percepire l’assegno alimentare.

“Qualcuno non vedeva l’ora di dare la notizia. Dato che la fonte non sono io, vi è un’imprecisione. Sarò sospesa da domani, non da oggi. Da oggi ho revocato la mia iscrizione al sindacato Cosap e, a giorni, conoscerete tutte le motivazioni”,  ha scritto su Facebook Nandra Schilirò.

“Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione. L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti.

È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene?Viva la libertà!“.

“Ripeto per l’ennesima e ultima volta che io avevo consigliato la manifestazione del 25 settembre, proprio perché avevo saputo che a quella del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune! Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi, che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione”, aggiunge spiegando i motivi per cui non ha partecipato alla manifestazione di sabato scorso a Roma.

“Temevo che le tante persone oneste presenti in piazza fossero strumentalizzate da chi utilizza metodi che io non condivido – conclude – Ciò non toglie che chi ha usato violenza debba esserne chiamato a rispondere, come ho già ripetuto”.

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