Primo Maggio, Pastorino: il governo fa la festa ai lavoratori aumentando il precariato

AgenPress. “Il decreto che sarà varato oggi in consiglio dei ministri è una misura che crea molte preoccupazioni e farà danni incalcolabili. Porta infatti indietro la lancette dei diritti, aumentando il precariato che andrebbe invece contrastato con politiche rigorose.

Anche la scelta della data, il Primo Maggio, denota una vena propagandistica insopportabile, come ha giustamente fatto notare il segretario della Cgil, Maurizio Landini: nel giorno delle celebrazioni, si oscurano le richieste dei sindacati con lo scopo di occupare l’agenda mediatica. E purtroppo lo si fa con un decreto deleterio, in cui manca un intervento sul lavoro povero, tema che al governo Meloni sembra stare a cuore solo nelle dichiarazioni”.

Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, eletto come indipendente del centrosinistra e ora nel gruppo Misto.

“Quest’anno – aggiunge Pastorino – nel giorno della Festa del Lavoro, il governo fa la festa ai lavoratori. Rendendoli sempre più precari e deboli di fronte a possibili abusi contrattuali. Non è quello che serve al Paese. In Parlamento faremo di tutto per combattere un provvedimento completamente sbagliato, spiegando agli italiani cosa contiene davvero questo decreto, micidiale mix di propaganda e liberalizzazione del precariato”.

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