Premio Sacharov 2022 al popolo ucraino

Il Parlamento europeo in Italia presenta agli studenti il Premio Sacharov 2022 per la libertà di pensiero. Quest’anno va al coraggioso popolo ucraino, rappresentato dal suo presidente, dai leader eletti e dalla società civile


AgenPress. In occasione dell’assegnazione del Premio Sacharov 2022 per la libertà di pensiero al coraggioso popolo ucraino, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia organizza un incontro con gli studenti il 14 dicembre 2022, dalle 9.45 alle 12.30. L’evento si svolgerà nella sala Capitolare del Chiostro del convento di Santa Maria Sopra Minerva, presso il Senato della Repubblica, e in collegamento con la plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

La premiazione al presidente ucraino, ai leader eletti e ai rappresentanti della società civile ucraina si terrà in diretta streaming durante la sessione plenaria di Strasburgo alle ore 12.00.

L’evento, moderato da Maria Rita Grieco, vicedirettrice del Tg2, si aprirà alle ore 9.45 con l’indirizzo di saluto del presidente del Senato Ignazio La Russa e un video messaggio del direttore di Repubblica Maurizio Molinari. Aprirà i lavori il vicepresidente del Consiglio e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani che risponderà anche alle domande degli studenti.

A seguire sono previsti gli interventi di Sviatlana Tsikhanouskaya leader dell’opposizione democratica bielorussa e Premio Sacharov 2020, e Yaroslav Melnyk, ambasciatore di Ucraina in Italia.

Successivamente avrà luogo un collegamento con Strasburgo dove sarà presente la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (S&D-PD) con gli eurodeputati Fulvio Martusciello (PPE, capodelegazione FI), Brando Benifei (S&D, capodelegazione PD), Ignazio Corrao (Verdi/ALE), Anna Bonfrisco (ID-Lega), Nicola Procaccini (ECR-FdI) e Sabrina Pignedoli (NI-M5S) e il capo dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia Carlo Corazza.

L’evento sarà trasmesso live sui canali social del Parlamento europeo e sulla web tv del Senato e sul canale YouTube del Senato.

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