Ponte Morandi, Possetti (Comitato parenti vittime): “Testimonianza di Mion sulla scia delle altre”

AgenPress. Egle Possetti, portavoce del Comitato Parenti delle Vittime del Ponte Morandi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Ilaria Sambucci su Radio Cusano Campus.

Sulle dichiarazioni di Mion (‘Nel 2010 seppi che il Morandi era a rischio crollo’). “Chi ha seguito il processo in tutte le sue fasi, sa che la testimonianza di Mion va sulla scia di altre testimonianze che hanno riferito la gravità della situazione riguardante il Ponte Morandi.

Il fatto che Mion ora sia considerato inaffidabile fa un po’ ridere. L’inaffidabilità della persona semmai è dovuta al fatto che all’epoca sia stato zitto anziché denunciare quello che sapeva. Quella di Mion è una delle tante testimonianze che vanno nello stesso senso. Erano perfettamente note le criticità che riguardavano lo stato del ponte. I processi sono troppo lunghi, abbiamo bisogno di una giustizia più veloce, non sommaria, ma più rapida.

Dovrebbe essere un po’ riformato il processo penale, per alleggerire la burocrazia. Temiamo la prescrizione, perché ci sono cavilli e cose strane che possono saltare fuori. Ricordiamoci che siamo al primo grado. E’ importante che tutti gli elementi raccolti non vadano persi. Tutto quello che c’è è assurdo che non diventi poi una conclusione processuale positiva”.

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