Polizia cinese. Mazzetti (FI): “Chi finanzia queste stazioni? Bene attento monitoraggio Ministero”

AgenPress. Intervistata da La Nazione la parlamentare pratese Erica Mazzetti ha fatto il punto sulla vicenda della ‘polizia’ cinese. “Quando sono andata lì con le telecamere (Rete 4, n.d.r.) la stazione era aperta”, ha ricordato. “I cinesi presenti dicevano di non capire l’italiano e lo dicevano in italiano.

Una volta entrati, abbiamo visto due stanze: un ingresso con una scrivania e pannelli in cinese. E un’altra che sembrava una via di mezzo tra un’aula di scuola e una sede di partito. Sui banchi c’era il libro del presidente cinese, Xi Jinping. C’era una telecamera, mi ha colpito. Loro, a domanda precisa, hanno detto di non sapere a cosa servisse”. “L’associazione che gestisce il centro afferma che si occupano solo di pratiche e rinnovo patenti.

Ma chi finanzia queste stazioni? Perché fare da qui il rinnovo della patente cinese se i viaggi sono limitati? I permessi di soggiorno? Per quelli c’è la questura. Insomma, non è chiaro cosa facciano in queste stazioni”, ha rimarcato Mazzetti. Dopo aver per prima portato all’attenzione della politica il caso e scritto al Ministro, Mazzetti incontrerà Piantedosi, che ha promesso “attento monitoraggio”, il 21 dicembre prossimo.

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