Mentre il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, annuncia che “la Commissione presenterà presto proposte per aumentare la potenza di fuoco del “maxi-piano energetico “REPowerEU e per rivedere le regole di bilancio dell’Ue in modo da garantire che i bilanci nazionali sostengano meglio questi investimenti” nella transizione verde.
“L’urgenza di affrontare questioni di sicurezza e accessibilità energetica è innegabile. Ma comporta anche il rischio che, nel tentativo di garantire energia in abbondanza e prezzi più bassi, cerchiamo soluzioni che ritardino la transizione verde. Dobbiamo assolutamente evitare questo errore”, segnala Gentiloni, parlando al summit Ue sugli investimenti sostenibili.
“Questo è un rischio non solo in Europa, ma anche nel mondo, e in particolare in Paesi dove la capacità di bilancio di investire nelle energie rinnovabili è più limitata”, ha sottolineato il commissario, indicando che “la transizione verde deve essere accelerata, non ritardata”.
“Il nostro piano REPowerEU – aggiunge Gentiloni – propone misure importanti per accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica. Questi sono fondamentali per ridurre il consumo di combustibili fossili, aumentare il risparmio energetico e quindi migliorare la nostra sicurezza energetica”.
Infine, a proposito di attuazione del Pnrr, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dichiara che “non è possibile che lo Stato utilizzi due pesi e due misure nel gestire i bandi pubblici e nel destinare i fondi ai Comuni. Nessun progetto del nord è stato finanziato. E’ giusto avere maggiore attenzione per chi ha bisogno di essere sostenuto ma il bando sulla rigenerazione grida vendetta: non sono accettabili discriminazioni di questo tipo”.