AgenPress – “Governance e controlli sono fondamentali per la positiva riuscita del Pnrr. Ma soprattutto riteniamo quanto mai importante avere un livello di confronto ed essere supportati dal punto di vista dei controlli dalla Corte dei Conti”.
Lo ha detto il ministro Fitto nel corso del suo intervento alla Cattolica di Milano.
“E’ importante essere supportati dal punto di vista dell’azione di controllo dalla Corte dei Conti rispetto al fatto che abbiamo la necessità di mettere ordine sulle modalità di programmazione delle risorse della Coesione e del Fondo di Sviluppo e Coesione che registrano enormi criticità segnalando l’Italia come il Paese con le peggiori performance di spesa” ha proseguito Fitto.
“Questo è un momento importante perché ci avviamo alla conclusione della rendicontazione finale della programmazione 2014-2020 al 31 dicembre di quest’anno sulle risorse europee. Siamo nel bel mezzo della discussione del confronto sul Pnrr ed è in fase operativa la parte relativa alla programmazione 2021-2027. Noi vogliamo raccordare tutto questo, trovare una formula di gestione che possa essere trasparente, avendo un quadro chiaro”.
“Lo dico senza spirito di polemica”, ma la Corte dei Conti non ha mai usato il controllo concomitante sui programmi europei “le cui risorse economiche sono pure rilevanti” e incisive sull’economia italiana. Il controllo concomitante, previsto nel 2009 e ribadito nel 2020 è un’azione che pure doveva essere allargato a tutti i programmi europei ma ad oggi ha un numero di delibere che riguardano solo il Pnrr. Abbiamo una programmazione 2014-2020 che ha una dimensione rilevante (oltre i 100 miliardi ndr) abbiamo sul Fondo di Coesione altre risorse rilevanti però ecco il controllo del Collegio del controllo concomitante non ha riguardato questi programmi” .
“Detto questo – ha concluso – è necessario giungere alla definizione del controllo concomitante che sarà oggetto, come gli emendamenti hanno indicato, un provvedimento che ha l’obiettivo di una revisione complessiva” del controllo.
