Pnrr, Cottarelli: “La terza rata sarà sbloccata. Mi sembra presto per arrendersi e dire che non riusciremo a spendere tutti i soldi”

AgenPress. Il Prof. Carlo Cottarelli, economista ex senatore del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Ilaria Sambucci su Radio Cusano Campus.

Sulla terza rata del Pnrr. “Credo che la terza rata alla fine sarà sbloccata. La Commissione europea sta verificando che le cose che dovevamo fare siano state effettivamente fatte”.

Sulla difficoltà nella spesa dei soldi del Pnrr. “La questione è che non riusciamo a spendere rapidamente questi soldi. Già nel 2021-22 ci sono stati ritardi, però gli importi erano relativamente contenuti. Il problema più grosso inizia da quest’anno in poi perché le cifre diventano più grandi, circa 40-45 miliardi all’anno. Non riusciamo a spenderli per lentezza burocratica, in parte mancanza di personale adeguato, il punto è che mi sembra troppo presto per dire che non si riuscirà a farlo. Mi sembra un po’ presto per arrendersi. Non mi sembra che bisogna rifare tutto. Sarebbe però importante al più presto concordare con la Commissione Ue che cosa deve essere cambiato. Se certe cose sono diventate impossibili da realizzare si possono rinegoziare. L’importante è che si finisca questa negoziazione. Al Senato è venuto il ministro Fitto qualche settimana fa, ma non ha dato nessuna informazione su quello che esattamente sta succedendo”.

Soldi del Pnrr non possono essere spesi per i danni in Emilia Romagna. “Quei soldi sono stati destinati a fare altre cose. Questo vuol dire che i soldi per l’Emilia Romagna devono essere trovati da qualche altra parte. Si parla di 5 miliardi, si tratta dello 0,2% del pil, al limite si può prenderli a debito. Ci sono fondi dell’Ue, credo si stia discutendo da dove si possono prendere questi soldi dall’Ue anziché dai mercati finanziari”.

 

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