Pepe (FareAmbiente): “Tragedia in Emilia Romagna deve farci riflettere su fallimento dell’ambientalismo del no a priori”

AgenPress. “La recente alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna con i gravi e terribili danni che ha comportato per il territorio, le abitazioni e le popolazioni, deve ancora una volta, farci rendere conto che l’ambientalismo fondamentalista e ideologico, quello del “no” ad ogni tipo di attività, ha fallito, perché ha rallentato e in certi casi impedito quegli interventi di prevenzione che avrebbero evitato questa catastrofe”.

Lo afferma il presidente nazionale di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, che sottolinea: “quel tipo di ambientalismo ha recato un danno non solo all’ambiente, ma soprattutto alla vita delle persone, ostacolando quelle opere di manutenzione, ordinaria e straordinaria, idrauliche, che erano necessarie per evitare, e per abbassare il rischio idrogeologico.

Io penso – prosegue – che l’ambientalismo debba essere sempre pragmatico e non fondamentalista. Questa tragedia deve servirci per il futuro ricordandoci che l’ambiente, come ricorda da sempre FareAmbiente, è un valore ma va sempre declinato in termini di sviluppo e sostenibilità.

Il governo Meloni e il ministro Salvini debbono impegnarsi affinché in Italia l’ambientalismo pragmatico sia sempre più radicato nei territori. L’ambiente è un valore che non ha colori politici e non può essere appannaggio solo di fondamentalisti ideologici che sporcando i monumenti pensano di difendere l’ambiente”. conclude Pepe.

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