Pd. Renzi replica alla “ricetta del dottor D’Alema”. Torna e dà del malato a chi lo portò al 40%

AgenPress – “D’Alema mi ha sempre fatto la guerra da dentro e da fuori. Quando ho guidato il Pd abbiamo preso il 40 per cento, governato 17 regioni su 20 e scritto pagine importanti sui diritti, per abbassare le tasse, sul lavoro e sull’impresa con Industria 4.0. Con noi la classe operaia ha ricevuto più soldi, non solo con gli 80 euro. Per uno come D’Alema tutto ciò è una malattia”.

Lo dice il leader di Iv, Matteo Renzi. “La ricetta del dottor D’Alema, chiamiamolo così, è avere il 20 per cento, stare all’opposizione in larga parte delle Regioni, fare convegni sui diritti senza approvare alcuna riforma, fare scioperi sul lavoro e scommettere su sussidi di cittadinanza. Sono due visioni opposte della vita e della politica. Se i Dem di oggi pensano che il renzismo sia la malattia e D’Alema sia la cura sono contento per loro e faccio molti fervidi auguri. È il motivo per cui non sono più nel Pd: io credo nel riformismo, loro nel dalemismo”.

Pure Filippo Sensi, che fu portavoce di Renzi a Palazzo Chigi, attacca D’Alema: “Trovo davvero offensivo e sbagliato definire gli avversari politici come malattie. Di una persona, di un gruppo dirigente, di una stagione e di una comunità non direi mai malattia”, ha scritto l’attuale deputato dem. Duro anche il presidente di Iv, Ettore Rosato: “D’Alema annuncia che intende rientrare nel Pd ormai guarito dalla malattia. Tra questo rientro e l’alleanza strategica con Conte, Bonafede e Toninelli sono contento che il nostro futuro sia altrove”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie