Padova. Muore di tumore. Sull’epigrafe l’Iban per far laureare la figlia in Giurisprudenza

AgenPress – Ha perso la sua battaglia contro il tumore al fegato e pancreas, ma Sonia Campagnolo, di Carmignano di Brenta (Padova),  47 anni  ha voluto provare ad aiutare la figlia, studentessa di 22 anni, un’ultima volta. Le donazioni che verranno ricevute serviranno a finanziare l’Università della ragazza: la laurea in Giurisprudenza, infatti, è il suo sogno, così come quello della mamma, disposta ad aiutarla anche senza esserci più fisicamente.

Come riporta il Gazzettino, tramite l’epigrafe Sonia ha chiesto un aiuto per la sua ragazza: “Il tuo fiore sia un’offerta a sostegno di Lisa”, si legge. Ed eccolo l’Iban, che ha come causale “in memoria di Sonia”: IT96E0103062470000001807112.

Sonia e Lisa vivevano entrambe a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. La madre faceva la ragioniera, fino a quando la malattia gliel’ha concesso è andata al lavoro, alla 2Bit di Cittadella. Negli ultimi mesi del 2019 ha iniziato ad avere fitte alla pancia: era sempre stata bene e ha deciso quindi di fare alcuni controlli. La diagnosi è stata devastante: tumore a pancreas e fegato, in uno stadio abbastanza avanzato. A quel punto il suo unico pensiero è stato mantenere Lisa con l’obiettivo principale di farle proseguire gli studi. “Diceva che solo con una laurea così prestigiosa avrei potuto essere una donna autonoma. Ecco perché ora io sono determinata ad andare avanti, nonostante tutto”, racconta la 22enne, che frequenta il secondo anno nell’ateneo padovano. “Al momento non lavoro ma devo trovare qualcosa da fare per pagarmi gli studi. Ho i nonni materni che mi assistono ma sono anziani e non ce la possono fare da sola”.

Quello di Sonia è l’ennesima preoccupazione di una madre, il suo ultimo gesto d’amore su questa terra.

 

 

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