Onu. Massari (Amb. Italia), Putin restituisca gli ucraini deportati. E’ crimine di guerra e contro l’umanità

AgenPress – “L’aggressione russa all’Ucraina è una palese violazione del diritto internazionale, ma il sistema di filtraggio dei civili ucraini è una violazione dello “jus in bello” (diritto di guerra) così profonda come non abbiamo assistito in Europa dalla Seconda Guerra mondiale”.

Lo ha detto l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, in Consiglio di Sicurezza: “E’ fondamentale ribadire il divieto di trasferimenti forzati di civili, indipendentemente dal motivo”. 

Massari ha poi sottolineato che “oltre a questa già grave violazione del diritto internazionale umanitario, che potrebbe essere perseguito come crimine di guerra e crimine contro l’umanità dalla Corte penale internazionale, fonti credibili hanno anche sensibilizzato su potenziali trattamenti crudeli, disumani e degradanti, raccolta illegale di dati biometrici, torture, detenzioni arbitrarie e sparizioni forzate. Queste sono tutte mancanze di rispetto ai diritti umani più elementari, nonostante i tentativi di disinformazione”.

L’ambasciatore ha poi ribadito che “sono anche un’offesa ai valori e ai principi condivisi su cui si basano le Nazioni Unite”, e “la gravità di questa situazione richiede due azioni rapide e cruciali: chiediamo alla Russia in primo luogo di garantire l’accesso illimitato sia agli organismi Onu che alle Ong internazionali, per visitare liberamente e in sicurezza i centri di collocamento temporaneo di questi civili, e inoltre di garantire l’immediato ritorno di tutti i cittadini ucraini trasferiti con la forza, in particolare donne e bambini, nei loro territori di origine o la piena libertà di movimento verso Paesi terzi”. “Dobbiamo anche essere sicuri che questi crimini non si ripetano. L’Italia sottolinea l’urgenza di garantire la responsabilità per gli autori di tali gravi violazioni”.

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