Oltre le crisi con Remind

Si sono svolti con grande partecipazione il 23 agosto e il 1° settembre 2022 i lavori dei think tank Remind “Scenari Imprenditoriali per andare Oltre le Crisi


AgenPress. Il 22 luglio 2022 si è tenuto il primo di un ciclo di incontri per raccogliere idee e spunti per andare oltre le crisi. In particolare il 23 agosto e il 1° settembre 2022 hanno avuto luogo i lavori dei think tank Remind “Scenari Imprenditoriali per andare Oltre le Crisi: Cultura, Economia, Immobiliare, Infrastrutture, Salute, Sicurezza, Sostenibilità, Turismo sono le leve da sviluppare per il benessere delle future generazioni e per la custodia del Creato”.

Nella Giornata Mondiale per la Custodia del Creato, non poteva mancare una riflessione su questo tema centrale per lo sviluppo sostenibile del Paese fatta dagli esponenti del Pubblico e del Privato coinvolti da Remind, una riflessione destinata a diventare propositività attraverso le vie di una progettualità che prende forma con concretezza ed entusiasmo.

Il Presidente di Remind filiera immobiliare e dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune, Paolo Crisafi ha moderato i lavori promuovendo un dialogo intersettoriale allo scopo di favorire le massime sinergie fra i partecipanti e l’integrazione delle rispettive competenze, precisando che “Quando si parla di futuro e di nuove generazioni vogliamo essere in ascolto, concreti e trasversali”.

Paolo Crisafi, Presidente Remind Filiera Immobiliare & NewsRemind

La cifra più evidente dell’incontro, che ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni nazionali e locali, della cultura, dell’immobiliare, delle infrastrutture, della sicurezza, del turismo e della green economy, è stata la convergenza verso una progettualità orientata ai giovani in grado di fare sistema in ordine a tutta una serie di questioni nevralgiche che riguardano le aree metropolitane e i territori in generale.

Diverse le voci che hanno testimoniato il valore di iniziative che vedono i giovani artefici, essi stessi, del cambiamento e non più soltanto oggetto passivo di politiche più o meno orientate ai loro bisogni. Nel corso dell’incontro sono infatti emerse iniziative concrete per la creazione di una cultura della legalità, opere di riqualificazione e rigenerazione delle città in chiave culturale e sostenibile ma sempre con un occhio allo sviluppo economico a riconferma del fatto che cultura ed economia possono fare gli stessi percorsi e puntare verso gli stessi obiettivi.

A tale proposito, “Remind – ha dichiarato Paolo Crisafi – si fa portavoce e promotrice attraverso queste iniziative di una visione delle politiche per le future generazioni basata sull’ascolto e il coinvolgimento dei giovani e sul cambiamento epocale che c’è stato negli ultimi anni, promuovendo la pluralità, iniziative di sistema e il dialogo intersettoriale allo scopo di favorire l’integrazione fra le buone pratiche”.

Le riflessioni dei think tank Remind si collocano in un momento storico in cui vi sono stati repentini cambiamenti negli scenari nazionali e internazionali, dall’aumento del costo delle materie prime e dell’energia a una generalizzata instabilità dei mercati, cosa che ha posto le aziende di fronte a nuove sfide costringendole a una maggiore flessibilità e a rivedere in molti casi i processi. Il cambiamento, come indica l’Europa, dovrà essere fortemente connotato dal green e dal digital e i giovani dovranno essere il “motore immobile” della transizione.

Ai think tank hanno, inoltre, preso parte esponenti del mondo giovanile, della cultura, dell’economia, dell’immobiliare, delle infrastrutture, della salute, della sicurezza, della sostenibilità e del turismo: Don Joshtrom Isaac Kureethadam – Coordinatore del Settore “Ecologia e Creato” – Vaticano e Consigliere d’Onore dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune Andrea Catarci – Assessore al Decentramento, partecipazione e servizi al territorio per la città dei 15 minuti Roma Capitale, Massimo Improta – Dirigente Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico Questura di Roma, Ekaterina Bakanova – Soprano, Giulia Silvia Ghia – Assessora I Municipio alle Politiche culturali, educative giovanili e allo Sport Roma Capitale, Tommaso Accetta – Presidente Giovani Remind, Renato Loiero – Economista e Direttore Servizio Bilancio del Senato della Repubblica, Gabriele Scicolone – Consigliere delegato Remind ai Rapporti con Roma Capitale e le Città metropolitane e Amministratore delegato Artelia Italia, Alberta Campitelli – Assessora I Municipio Giubileo, PNRR, Grandi Eventi, Turismo Roma Capitale, Marco Mari – Consigliere delegato Remind per la Sostenibilità e l’Ambiente costruito e Presidente Green Building Council Italia, Giuseppe Vadalà – Commissario unico per la Bonifica delle discariche, Ivano Cincinnato, esperto Remind per la Comunicazione Strategica e le Relazioni, Marina Ricci – Giornalista, esperta di Turismo sostenibile e Marketing territoriale, Federico Martelli – Cantautore.

Marina Ricci

Don Joshtrom Isaac Kureethadam (Coordinatore del Settore “Ecologia e Creato” della  Santa Sede  e Consigliere d’Onore dell’Osservatorio per la Cura della Casa Comune) ha fatto presente: “Il 1° settembre viene celebrata la Giornata Mondiale di preghiera per la custodia del Creato che termina il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Il tema di quest’anno è «Ascolta la voce del Creato» e con Paolo Crisafi, Presidente di Remind, e con gli altri esperti pubblici e privati abbiamo approfondito i «10 Comandamenti Verdi» secondo le migliori pratiche internazionali.

Don Joshtrom Isaac Kureethadam

Il nostro amatissimo Papa Francesco nel 2015 ci ha regalato questa bellissima enciclica «Laudato Si» sulla Cura della Nostra Casa Comune. E possiamo sintetizzare i messaggi di Papa Francesco nella «Laudato Si’» in «10 Comandamenti Verdi», anche perché penso che in questo momento critico ci serva un decalogo, una bussola in questo importante viaggio che dobbiamo intraprendere. E questa bussola, questo decalogo, lo troviamo nell’Enciclica «Laudato Si’» che ci ha dato il Papa Francesco, il nuovo Mosé che sale sul monte per stare con il Signore e ci riporta questo decalogo dei Dieci Comandamenti dell’Enciclica «Laudato Si’».

Vorrei soltanto accennare i Dieci Comandamenti Verdi:

Il primo comandamento ci fa ricordare che la nostra terra è la nostra casa comune. Stimo celebrando la Giornata della Terra, ma la terra non è solo ambiente. La terra veramente è quell’unico luogo che noi possiamo chiamare Casa in questo immenso Universo.

Il secondo comandamento ci dice che la crisi di questa casa non è soltanto un aspetto fisico, ma veramente è un problema morale. Allora il secondo comandamento ci dice di ascoltare il grido dei poveri.

Il terzo, quattro e quinto comandamento ci aiutano a giudicare la situazione precaria della nostra casa comune. Il terzo comandamento ci dice che la nostra terra e questa casa comune è creazione, è un’opera di Dio, qualcosa di sacro, qualcosa che ci è stato affidato. Il quarto comandamento dice che non si può distruggere questa creazione, questa opera di Dio. È peccato abusare del Creato e disonorare il Creatore. La crisi ecologica è un peccato ecologico. Il quinto comandamento dice che noi dobbiamo ricercare le radici umane di questa crisi. Se c’è disarmonia fuori è perché c’è disarmonia dentro. Se avvengono tantissime brutte cose fuori, vuol dire che manca la bellezza dell’anima dentro di noi. Proprio per questo dobbiamo entrare dentro di noi ed identificare le radici umane della crisi.

Ultimi cinque comandamenti ci dicono come possiamo rispondere.

Il sesto comandamento dice che per questo abbiamo bisogno di una visione integrale, di un’ecologia integrale. Tutto è connesso secondo il Papa Francesco. Siamo tutti inter-relazionati e anche inter-dipendenti. Tutto è collegato. Quest’ottica della visione integrale nella quale possiamo agire.

Il settimo comandamento dice che noi dobbiamo riscoprire un nuovo modo di abitare questa Casa Comune. È un Comandamento importante perché parla della politica di vivere questa Polis, che è la nostra casa comune, la nostra grande terra; ma parla anche dell’economia la quale è fondamentale per maneggiare e prenderci cura di questa casa: una nuova politica e una nuova economia.

L’ottavo comandamento dice che dobbiamo educarci alla cura della nostra casa comune. Come dice Papa Francesco, per crescere verso una cittadinanza ecologica.

Il nono comandamento dice che tutto questo è la fonte della spiritualità, della nostra fede in Dio, in questo Dio che ama il Mondo (GV – 3,16) che dice: “Io ho tanto amato mondo per mandarci il suo figlio”.

Il decimo ed ultimo comandamento ci dà le perle, ci dà le risorse per questa educazione di spiritualità su questo cammino”.

Andrea Catarci, Assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti di Roma Capitale, ha dichiarato: “Dobbiamo riuscire a superare lo spontaneismo culturale e la frammentazione sulle politiche relative alla valorizzazione del patrimonio per intero e farle diventare opportunità e pezzo della cultura portante delle nuove generazioni. E dobbiamo inoltre riuscire a rivalorizzarci all’interno delle dinamiche di geopolitica internazionale, economica e industriale, rioffrendoci come target di investimenti europei e rimettendo al centro anche quell’attività di ricerca, di conoscenza, di lavoro delle tante università, indirizzandola verso l’alta specializzazione e la produzione di beni e servizi e reddito”.

Andrea Catarci

Massimo Improta, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Questura di Roma, ha dichiarato: “Aiutiamo il prossimo anche attraverso le app che abbiamo messo in campo già da quattro anni e che aiutano a prevenire fatti di bullismo, di droga e di violenza domestica. Laddove possiamo dare un contributo, siamo ben felici di confrontarci con altri settori che forse fino ad ora abbiamo osservato solo da lontano. Da parte nostra, abbiamo per esempio un ufficio che si è costituito parecchi anni fa e che lanciava e lancia ancora oggi vari progetti di prossimità, come l’entrare nelle scuole per dare una lezione di legalità, complementare a quella che deve impartire l’istituzione, per contribuire a una crescita dalla stessa scuola, elementare, media e liceale. Quest’anno l’iniziativa del 2022 è quella di entrare anche nelle università, dove ci poniamo come obiettivo quello di propagandare la cultura della legalità, contribuendo a diffondere un approccio sano al mondo del lavoro e facendo comprendere i rischi del guadagno illecito, dell’abusivismo, del traffico di stupefacenti o di quanto altro possa arricchirci indebitamente”.

Massimo Improta

La soprano Ekaterina Bakanova ha interpretato il brano reso celebre da Luciano Pavarotti “Buongiorno a te” (testo e musica di Michele Centonzi) rendendo così omaggio al consesso del think tank attraverso questa dedica in musica. Ha inoltre ribadito l’importanza della cultura nel rilancio del Paese: “Attraverso eventi come quello di oggi dedicato ai giovani sono certa che si costruiscano le basi per una riflessione condivisa sui temi che riguardano lo sviluppo e il futuro, con nuovi scenari imprenditoriali anche per l’industria della cultura e con una attenzione rivolta alle future generazioni”.

Ekaterina Bakanova

Giulia Silvia Ghia, Assessore I Municipio alle Politiche Culturali, Educative, Giovanili e allo Sport di Roma Capitale, ha dichiarato: “Ci troviamo nel complesso in una dimensione storica completamente nuova, e in questo senso a me non piace parlare tanto di ricostruzione o di rinascita ma più di rigenerazione, nella convinzione che dobbiamo partire proprio con il rigenerare ciò che già abbiamo. Riguardo i patti di collaborazione sto lavorando in questi giorni al fine di ampliarli affinché non siano soltanto dei patti di collaborazione tra famiglia e scuola ma si trasformino in veri e propri patti di comunità educante.

Giulia Silvia Ghia

A tal riguardo abbiamo quindi fatto un primo accordo con il parco archeologico del Colosseo e vorremmo continuare con altre istituzioni culturali, cosicché i nostri ragazzi abbiano la possibilità di frequentare corsi extracurriculari per costruire un rapporto consapevole con il loro territorio e acquisire un senso di appartenenza a una città e a una realtà, più grande della loro scuola”.

Renato Loiero, Economista e Direttore Servizio Bilancio del Senato della Repubblica, ha dichiarato: “Rinnovo i complimenti a Paolo Crisafi per le iniziative che ha proposto e che anche in altre occasioni stanno rendendo Remind davvero un punto di riferimento per il dibattito nazionale sui temi dell’economia ma non solo. Vorrei fare i complimenti anche per il tema scelto, di assoluta attualità, quello della sostenibilità, attorno a cui ruotano tantissime altre tematiche, a cominciare da quello della finanza pubblica, che si collega a quello ambientale, per esempio, ogni qual volta che vengono stilati programmi futuri di investimento per le prossime generazioni”.

Renato Loiero

Gabriele Scicolone, Consigliere Delegato Remind ai Rapporti con Roma Capitale e le Città metropolitane – AD Artelia Italia, ha dichiarato: “I giovani ci sorprenderanno, quando ne avranno l’opportunità perché hanno ben chiari quali sono i grandi problemi del nostro tempo; dobbiamo aiutarli noi a farlo, iniziando a chiederci cosa vogliono oggi. Vogliono una società moderna e sostenibile. Vogliono dare una risposta ai grandi problemi del mondo, al problema del riscaldamento globale, a quello dell’energia e della biodiversità, i grandi temi del XXI secolo, legati al progresso tecnologico ed all’incredibile sviluppo demografico del globo”.

Gabriele Scicolone

Alberta Campitelli, Assessore I Municipio Giubileo, PNRR, Grandi Eventi e Turismo di Roma Capitale, citando le diverse iniziative volte alla riqualificazione e valorizzazione del I Municipio, ha dichiarato: “Nel progetto sono previsti ben 18 milioni di euro grazie a cui finalmente si potrà riuscire a creare nel quartiere un vero luogo attrattivo per i più giovani. Bisogna partire per far sì che l’ex mattatoio diventi un museo delle arti, un centro culturale attivo, lavorando in contatto con la commissione PNRR del Comune per promuovere un nuovo uso dei padiglioni già presenti nell’area, al fine di farne appunto un polo culturale propositivo dove si va non solo per guardare una mostra ma per produrre arte, musica e tutte le forme di attività artistica che possono essere concepite in quello spazio”.

Alberta Campitelli

Marco Mari – Consigliere delegato Remind per la Sostenibilità e l’Ambiente costruito e Presidente Green Building Council Italia, inquadrando lo scenario di riferimento dell’azione di Remind, ha dichiarato: “L’Europa ha definito i primi passi del percorso da seguire già da giugno 2020, con il Regolamento (Ue) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Un approccio istituzionale innovativo e ancora a tratti contraddittorio che ha il pregio di aver riconosciuto il rischio clima come elemento finanziario. Da anni, nei settori edilizia e immobiliare il mercato internazionale privilegia indicatori legati alla misura della sostenibilità degli asset immobiliari. Non è un caso se i rating system forniti dai protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED – GBC sono definiti “full score” da GRESB, il framework che permette di coordinare in modo trasparente e responsabile gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) degli investimenti immobiliari. Gli aspetti normativi seguono anche se ancora non con una visione sistemica.

Marco Mari

Un esempio tutto nazionale è la recente approvazione della seconda edizione dei CAM Edilizia nei processi degli acquisti pubblici (GPP) che si legano sempre più ai medesimi protocolli energetico-ambientali e, primi al mondo riconoscono la applicazione anche agli edifici storici, perché un ambiente costruito sostenibile non può prescindere da bellezza, sostenibilità, cultura. Sono tutti temi che da tempo portiamo avanti come Remind e che abbiamo sintetizzato in documenti messi a disposizione dei Decisori perché il bene comune e la tutela di cultura e ambiente sono centrali per porre in essere le politiche per il futuro del Paese”.

Giuseppe Vadalà, Commissario unico per la Bonifica delle discariche, ha dichiarato: “La sostenibilità non è più un concetto innovativo. È una necessità imposta dalla velocità dello sviluppo e dal sovrasfuttamento delle risorse del nostro pianeta Terra. Le azioni e le politiche sono in continuo movimento e in perenne costruzione, perché fare e realizzare la sostenibilità significa cambiare in modo deciso il livello di benessere finora goduto e acquisito dai cittadini del mondo occidentale, dell’Europa, dell’Italia. Quello che nel 1972, nel giugno di quell’anno, era stato appena teorizzato nel corso della Conferenza di Stoccolma, oggi è realtà di ogni Governo, anzi necessità di continua cooperazione internazionale per un Governo mondiale della Terra, per distribuire a tutti, di fronte a possibili catastrofi immanenti, le risorse della Terra che via via diventano sempre di meno, per una popolazione tendente ai 9 miliardi di essere umani.

Giuseppe Vadalà

Anche noi, Uomini e Donne, dobbiamo sviluppare capacità di adattamento al cambiamento attraverso il riutilizzo dei beni, la cura del territorio e della cosa pubblica, l’utilizzo più parsimonioso dei beni, acqua, energia, cibo. Insieme a Remind abbiamo sempre coniugato scenari plurisettoriali di qualità, condizione indispensabile per organizzare su scala nazionale politiche di indirizzo complessive. Un plauso quindi mi fa particolarmente piacere porgerlo a Paolo Crisafi infaticabile animatore a servizio del nostro Paese”.

Federico Martelli, Cantante, prima della sua esibizione della hit “Bello, bello”, ha dichiarato: “Mi complimento per questa bella iniziativa promossa da Remind. Il mio invito ai giovani lavoratori è di non accettare delle condizioni che sono state create più di un secolo fa probabilmente e che non sono più adeguate al nostro modo di produrre oggi, ma di mostrare con l’esempio alle generazioni più anziane che si può vivere e lavorare in una maniera diversa e che quel modo che è stato utilizzato negli ultimi decenni non ha più senso ora. Ci vuole un equilibrio diverso tra la vita e il lavoro. Mi viene da dirlo anche a tutti gli altri: bisognerebbe lavorare tutti, ma lavorare di meno”.

Federico Martelli

Tommaso Accetta, Presidente Giovani Remind ha evidenziato come “oggi più che mai è necessario parlare di scenari imprenditoriali per andare oltre le crisi in una ottica per le future generazioni soprattutto in virtù dell’attuale situazione e delle prospettive socio-politiche che ci apprestiamo a vivere. Per quello che mi concerne, in questa occasione non posso che riportare dati che in realtà sono già all’attenzione di tutti. In Italia sono presenti più di 3 milioni di giovani dai 15 ai 35 anni che non studiano, non lavorano e che non sono inclusi in un percorso di inserimento nel mondo del lavoro: un giovane su quattro. A livello mediatico, spesso e volentieri, la pandemia è servita da capro espiatorio, giustificando una condizione che era già in realtà abbastanza diffusa tutto il Paese. Infatti i dati delle ricerche coprono un periodo che va dal 2014 al 2021, anno in cui, paradossalmente, la percentuale di giovani inoccupati è diminuita di due punti percentuale (dal 27% al 25%).

Tommaso Accetta

Tralasciando in questo caso i fattori individuati che concorrono a promuovere tale fenomeno, sono state dunque istituite delle politiche strategiche per provare ad arginare questo empasse; politiche che hanno avuto l’onore di evidenziare il problema ma forse non di affrontarlo direttamente. In questo preciso momento storico, segnato da una profonda crisi sanitaria, economica, internazionale e ambientale, è necessario mettere nuovamente al centro del dibattito la questione del patto generazionale e di fare delle future generazioni il presupposto necessario alle politiche attuali. Questo tramite una rivalutazione sostanziale dell’apporto che i giovani possono fornire alla costruzione di un futuro migliore”.

Ha concluso i lavori Ivano Cincinnato, esperto Remind per la Comunicazione Strategica e le Relazioni, il quale ha dichiarato:Penso, innanzitutto, che un altro prezioso obiettivo sia stato ampiamente raggiunto da queste tavole rotonde Remind, perché ancora una volta conoscenze, competenze ed esperienze diverse, portate da personalità con tratti marcatamente differenti, hanno congiuntamente contribuito ad alimentare la speranza (sempre necessaria e mai sufficiente da sola!) che si possa agire in modo concreto ed efficace per migliorare le cose intorno a noi. Aiutare i giovani attraverso strumenti e modalità più compatibili con il loro modo di percepire il mondo, è quello che stiamo cercando di fare da qualche tempo e che continueremo a fare”.

Ivano Cincinnato
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