Occhiuto: “L’emigrazione intellettuale, e dei laureati in particolare, รจ un problema gravissimo per la Calabria”

AgenPress. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, interviene sul problema lavoro in Calabria e lโ€™emorragia di giovani, soprattutto laureati, che cercano lavoro fuori regione.
“L’emigrazione intellettuale, e dei laureati in particolare โ€“ dichiara Occhiuto – che รจ un problema gravissimo per la Calabria, perchรฉ รจ la prima ragione di impoverimento della mia Regione -, non si contrasta col salario minimo. Un giovane che si laurea, che magari fa un master, non ha come obiettivo il salario minimo, ma quello di lavorare in un contesto che gli offra delle opportunitร ”.
“Per cui il modo migliore per arginare questo fenomeno non รจ quello di fare un decreto o una legge su questa misura, ma piuttosto di creare opportunitร  sul territorio e fare in modo che la scelta di rimanere nella propria Regione e di non andare via, sia una scelta libera. Oggi non รจ cosรฌ, andare via per i giovani calabresi รจ talvolta una scelta obbligata. Io so che non รจ un problema che si risolve in qualche mese di governo regionale, ma soltanto creando delle opportunitร  e credo che la Calabria queste opportunitร  le possa offrire. รˆ un processo complesso, certo, che necessita anche di investimenti sullo sviluppo e soprattutto nei servizi essenziali”.
“Si sceglie di vivere in una Regione โ€“ sottolinea Occhiuto – se c’รจ una sanitร  di qualitร , se tutti i servizi sono di qualitร . Il mio sforzo รจ quello di fare diventare la Calabria una Regione normale, ma anche di grandi opportunitร  per i giovani affinchรฉ possano rimanerci”.
La grande solidarietร  in occasione della tragedia di Cutro, per Occhiuto dimostra come la regione Calabria sia โ€œuna Regione che ha patito la piaga dell’emigrazione nei decenni passati, che sa cosa vuol dire distaccarsi dalla propria terra. Sono d’accordo col ministro degli Esteri tedesco, credo che salvare le persone in mare sia un obbligo, ma credo che l’Europa non possa solo limitarsi a missioni di polizia come Frontex, ma debba pensare a realizzare delle missioni di soccorso che non si esauriscano solo nel salvataggio, ma che si occupino nell’immediato anche delle ricollocazioni dei migranti in Europa”.
“Io governo una Regione che rischia di essere travolta dai flussi migratori, perchรฉ i dati – evidenzia Occhiuto – ci dicono che nei prossimi anni cresceranno in maniera esponenziale, per cui ritengo che sarebbe il caso di iniziare a pensare come trasformare una crisi potenziale in un fattore di sviluppo per il territorio. Mi riferisco al fatto che se noi riuscissimo a catalizzare una migrazione da domanda, vale a dire, una migrazione di persone che in Italia potrebbero svolgere quei lavori che molti non fanno, questo sarebbe un modo per creare un percorso di emancipazione per quelli che vogliono venire nel nostro Paese e un modo per dare quella manodopera alle imprese che in alcune mansioni non riescono piรน a reperire”.
Anche per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto, Occhiuto osserva che “Il Ponte sarร  anche un attrattore di altri investimenti infrastrutturali. Si ribadisce sempre che in Calabria e in Sicilia manca l’alta velocitร , le ferrovie e, in alcuni casi, mancano persino le strade. Ma mancano, e il Ponte finora non c’รจ stato. Il Ponte sarร  un attrattore anche per queste infrastrutture. Quando si doveva fare l’autostrada del Sole ci si lamentava che al Sud non c’erano neanche le strade; poi รจ stata fatta l’autostrada e in seguito furono realizzate anche le strade. Grazie al progetto Ponte ho ottenuto dal governo 3 miliardi di euro nella legge di bilancio per la strada statale Jonica 106. Ho chiesto al ministro Salvini altre risorse per rifare alcuni tratti dell’autostrada perchรฉ, รจ evidente, che il Ponte serve a poco se non saranno realizzate le opere complementari per raggiungerlo”.
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