Agenpress. Io di certo non voglio votare. Però pretendo che si governi bene e con lealtà. Si devono produrre fatti, basta con la ricerca ossessiva di polemiche, visibilità e bandierine sui provvedimenti, perché questa è una degenerazione della politica che gli italiani non tollerano.

La Manovra per noi è buona, a partire dai 23 miliardi recuperati per evitare l’aumento dell’Iva: abbiamo fermato una valanga sull’economia. Abbiamo fatto delle scelte chiare. Siamo passati dalle balle e dai debiti di Salvini, che voleva tassare le cassette di sicurezze e mettere 15 miliardi sulla flat tax, a una prima grande inversione di tendenza: taglio delle tasse sul lavoro per alzare i salari, 11 miliardi di investimenti green, finanziamenti per le imprese come Industria 4.0, asili nido gratuiti, bonus per le facciate dei palazzi e l’introduzione del piano casa.

La piazza di Salvini? Nei comizi non ho ascoltato una sola proposta utile al Paese. A San Giovanni c’è stata un’altra operazione politica: la fondazione di una nuova destra diretta da Salvini che esclude i moderati. Operazione che io giudico molto seria e pericolosa. E non c’è dubbio alcuno che l’unico argine è il rilancio del Partito Democratico. C’è un motivo se il Pd è diventato il bersaglio di tanti: resiste nei sondaggi e mantiene una sua centralità. Più è forte il Pd, più è debole Salvini.

E’ quanto ha dichiarato, in una nota, Nicola Zingaretti.