Napoli. 15 clandestini armati sequestrano nave turca vicino l’Isola di Ischia. Liberata dalla Brigata San Marco

AgenPress – Una nave turca, Galata Seaways, diretta in Francia, è stata sequestrata da 15 clandestini all’altezza dell’isola di Ischia, nel golfo di Napoli.

Alcuni migranti, armati con coltelli, hanno tentato di entrare nella plancia di comando con l’intenzione di dirottare il traghetto e di sequestrare l’equipaggio.

Nel pomeriggio il l ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso del suo intervento al ‘Forum in Masseria’ a Manduria aveva dato la notizia del sequestro: “Quindici clandestini hanno preso il controllo di una nave turca a largo di Napoli, sequestrando 22 membri dell’equipaggio. Sono intervenute le forze speciali italiane di stanza a Brindisi, hanno ripreso il controllo della nave. Ora va liberato l’equipaggio e messa in sicurezza la nave”.

L’intervento del Battaglione San Marco ha riportato l’ordine sulla nave turca “Galata seaways” diretta in Francia.  Il sequestro all’altezza dell’isola di Ischia. Le forze speciali, arrivate con due elicotteri, hanno neutralizzato i 15 clandestini, che si erano nascosti sulla nave, riprendendo il controllo dell’imbarcazione. “L’operazione è ancora in corso, gli uomini del Battaglione San Marco distanza a Brindisi stanno ancora bonificando”, spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto.

“Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo di una nave turca e usando armi, tipo pugnali ma non siamo ancora riusciti a catturarli per cui non ne siamo certi, si sono impossessati della nave. E’ dovuto intervenire il battaglione San Marco. La nave adesso è stata recuperata ma non ancora messa in sicurezza perché quelli che l’avevano occupata sono chiusi dentro. Speriamo che finisca nel più breve tempo possibile senza conseguenze per nessuno.  La nave è stata condotta in rada a Napoli”.

La nave resterà ferma in rada la nave cargo turca ormai messa in sicurezza. A bordo sono saliti gli agenti della Squadra mobile di Napoli e il personale del Gico e del Roan della Guardia di Finanza, oltre alla Capitaneria di porto, che però non parteciperà alle indagini. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire i dettagli di quel che è accaduto a bordo, mentre non è ancora chiaro se i responsabili del tentato dirottamento saranno fatti sbarcare nelle prossime ore.

 “Sui dirottatori si sa che sono dei clandestini saliti a bordo usando armi, tipo pugnali”, ha aggiunto il ministro. All’interno della nave il gruppo di migranti ha tentato dunque il sequestro di alcune persone dell’equipaggio all’interno della plancia di comando. Dopo l’intervento della Marina, con i militari della Brigata San Marco, alcuni sarebbero stati bloccati e arrestati mentre per altri sono ancora in corso le ricerche.

Galata Seaways, partito dal porto di Topcular in Turchia, il 7 giugno, era diretto in Francia allo scalo portuale di Sete dove l’arrivo era previsto per sabato. All’altezza del golfo di Napoli, dal tracciato della rotta che si ricava da siti specializzati, si è vista una netta deviazione dal percorso previsto.

Secondo quanto reso noto finora, dopo che quattro o cinque migranti armati di coltelli hanno cercato di prendere il possesso della nave provando a entrare nella plancia di comando, il comandante della nave ha lanciato la richiesta di soccorso. L’intenzione sarebbe stata quella di dirottare la nave. Pronto l’intervento della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto che hanno garantito la sicurezza in mare, mentre le forze speciali della Brigata San Marco, dopo essersi calati da due elicotteri sull’imbarcazione, hanno ripreso il controllo della nave, mentre a bordo proseguono le operazioni per la messa in sicurezza dell’equipaggio e della nave.

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