Mosca. Peskov, armi a Kiev prolunga sofferenze ucraini. Leader ceceno, colpire Zelensky, difende satanismo

AgenPress – Le forniture all’Ucraina di carri armati e altre armi, annunciate la scorsa settimana da diversi Paesi occidentali, non farebbe altro che “prolungare le sofferenze” degli ucraini e non “cambierebbe” gli equilibri di potere.

Lo ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La scorsa settimana, Stati Uniti e Germania hanno dichiarato che avrebbero consegnato carri armati per la fanteria, mentre la Francia ha annunciato che avrebbe inviato carri armati leggeri a Kiev.

Intanto il leader ceceno Ramzan Kadyrov torna a minacciare Volodymyr Zelensky, affermando che è necessario “colpire” il presidente ucraino, accusato di essere “principale agitatore” del “satanismo” di Kiev e della Nato. “Non dovrebbero esserci negoziati. Dobbiamo colpire la tana dei satanisti nel centro di Kiev! È necessario colpire il principale difensore e agitatore di questa vile ideologia: Zelensky”, ha affermato Kadyrov, pubblicando un video sul suo canale Telegram.

“Oggi l’intero blocco Nato fornisce armi e i suoi combattenti” all’Ucraina “ma non può far pendere la bilancia a loro favore”, continua il leader ceceno. “Siamo in guerra contro il satanismo e tutte le sue peggiori manifestazioni. Questa è la nostra forza spirituale. E questo spirito non può essere spezzato! Sì, la popolazione ucraina sta morendo. Ma dovrebbero essere offesi dal fatto che stanno morendo invano per il diritto dell’Occidente di tenere sfilate arcobaleno davanti ai bambini, e non per i loro valori nazionali”, ha detto Kadyrov nel suo messaggio. “Sodoma e Gomorra furono punite dall’Onnipotente. E oggi questa spada della sacra punizione è nelle mani della Russia”.

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