Milano. Aggressioni sessuali Duomo. Indagati 18 giovani, anche tre minorenni. Sono italiani e nordafricani

AgenPress –  Sono state eseguite perquisizioni  tra Milano e Torino, a carico di 18 giovani ritenuti, a vario titolo, coinvolti nelle aggressioni a sfondo sessuale perpetrate ai danni di una decina di ragazze la notte di Capodanno, in piazza Duomo, a Milano.

Lo ha comunicato la Polizia di Stato. Si tratta, secondo le prime informazioni della Questura di Milano, di 15 ragazzi maggiorenni e di 3 minorenni, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, sia stranieri sia italiani di origini nordafricane per le aggressioni sessuali nei confronti di 9 ragazze, in tre episodi distinti.

Sono violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate i reati contestati nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo.

L’attività investigativa, basata sulla visione delle immagini dei sistemi di sorveglianza, e sulle testimonianze di passanti e delle stesse vittime nonché sull’analisi dei social network, ha condotto alle individuazioni dei presunti appartenenti al ‘branco’ di ragazzi che ha molestato sessualmente nove ragazze.

Allo stato, gli inquirenti sono convinti di aver individuato tutti i presunti autori, ma le indagini vanno avanti e si stanno concentrando su altri casi non solo avvenuti avvenuti sempre quella notte ma anche nei giorni precedenti, in quanto sono al vaglio denunce su ulteriori episodi.

Gli investigatori hanno utilizzato anche sofisticati sistemi di tracciamento come un software facciale (Sari), in particolare per comparare i volti riconoscibili dalle telecamere stradali e di sicurezza con quelle dei social su cui alcuni dei ragazzi avevano fatto commenti il giorno dopo, e con l’Afis (il sistema di identificazione delle forze dell’ordine) per quelli con precedenti.

Incrociando in queste ore le testimonianze delle vittime, gli esiti delle perquisizioni, ossia gli indumenti presi nelle abitazioni dei ragazzi, l’analisi dei cellulari sequestrati e le immagini di telecamere e video, gli inquirenti puntano ad accertare con esattezza quali siano le responsabilità di ciascuno nei fatti di violenza.

Va avanti pure l’analisi sui profili social e sulle chat, perché qualcuno degli indagati potrebbe aver fatto riferimento proprio alle violenze compiute.

Si sta accertando se i ragazzi abbiano agito o meno in più gruppi distinti. Al momento sono stati appurati tre episodi con nove “persone offese”: le pesanti molestie ai danni delle due turiste tedesche poco dopo mezzanotte in piazza del Duomo; gli abusi nei confronti di una 19enne (il fatto più grave e documentato in un primo video apparso in Rete) di una sua amica, che è riuscita ad uscire dalla morsa, e di un’altra ragazza verso l’1.30, tutti avvenuti all’angolo con via Mazzini; le violenze ai danni di una ragazza, anche rapinata, e di tre sue amiche nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele II.

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