Migranti, Auser: “I corpi dei morti e dei dispersi in mare pongono l’Ue e il nostro governo davanti alla vergogna di non sapere gestire il fenomeno migratorio”

AgenPress. Ancora migranti morti sulle nostre coste e nei nostri mari. Ancora tratti di costa trasformati in macabri cimiteri.

Auser Nazionale esprime profondo cordoglio per le vittime di Cutro e le loro famiglie,  per i dispersi che il mare non restituirà più e si chiede quante altre scene strazianti si dovranno ancora vedere, quanti morti ancora contare.

“Esprimiamo – prosegue l’Auser- tutto il nostro sdegno e la rabbia per una tragedia che pare senza fine, per chi in questi ultimi anni si è solo occupato di criminalizzare l’immigrazione e le organizzazioni che operano per salvare vite di persone che attraversano il mare per fuggire da persecuzioni, guerre, carestie. Se ci fosse stato un piano, un programma di salvataggio e soccorso europeo, forse queste vite si sarebbero potute salvare. Se un decreto del governo non avesse ridotto l’operatività delle navi delle Ong, forse il destino di queste persone sarebbe stato diverso.

I soccorsi – conclude Auser –  non possono essere un crimine. I 59 corpi del crotonese e dei dispersi in mare pongono l’Ue e il nostro governo davanti alla vergogna di non sapere gestire il fenomeno migratorio.

E’ necessario istituire e rafforzare i corridoi umanitari, rivedere il trattato di Dublino sui migranti e il memorandum con la Libia, un impegno corale sulle politiche dell’accoglienza. Per rendere giustizia alle vittime e ai loro famigliari bisogna pretendere la verità sulle morti e non restare a guardare”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie