Meloni, priorità intervenire su costi energia questo autunno. Italia torni alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni

AgenPress –  “Sapete che in questi giorni ho scelto di limitare uscite pubbliche per dedicarmi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti. Se saremo chiamati a governare questa nazione è chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi”. Così Giorgia Meloni al Villaggio Coldiretti di Milano.

“L’obiettivo è quello di restituire una strategia industriale a questa Nazione che da tempo non l’ha avuta. L’Italia deve tornare alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni comuni. Lo dicevamo da tempo Che in Europa si parte dagli interessi nazionali per arrivare a quelli comuni”, ha aggiunto.

“Sul caro energia siamo in costante contatto con il governo uscente, impegnato in una trattativa molto complessa a livello europeo”.

“Non faremo da soli, coinvolgeremo i corpi intermedi”. E spiegando la necessità di un “sovranismo alimentare” per rendere il Paese autosufficiente anche in questo settore. Non intendiamo fare da soli, credo nei corpi intermedi. La politica deve avere il buon senso di ascoltare e decidere, ma anche l’umiltà di chiedere a chi vive le questioni nel quotidiano quali possono essere le soluzioni. Anche su questo si può costruire un rapporto diverso tra istituzioni e cittadini”, ha ancora detto Meloni.

“Sto seguendo il lavoro del governo uscente, confido che ci siano e che ci saranno i margini per mettere a punto una soluzione che comunque vada impatterà sui costi energetici tra qualche mese. Il lavoro che va fatto in queste ore è per capire come possiamo intanto intervenire sui costi energetici di questo autunno, non ci possiamo permettere di andare avanti come in questi mesi. Penso che questa sia la responsabilità prioritaria del futuro governo e su questo siamo impegnati a lavorare”.

“Sull’agroalimentare ci sono tre grandi questioni, il primo è la sostenibilità ambientale, sociale ed economica: vogliamo difendere l’ambiente con l’uomo dentro. Il tema della protezione è la seconda questione cioè qualità, difesa del marchio e delle filiere – aggiunge -. La sovranità alimentare è la terza questione, ed è centrale: ci hanno raccontato che il libero commercio senza regole ci avrebbe reso tutti più ricchi, ma non è andata così, la ricchezza è concentrata verso l’alto e ci siamo indeboliti ,dipendiamo da tutti per tutto”.

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