Manovra. Landini (Cgil), sciopero perché il governo ha chiuso la trattativa. Non è la base di una vera riforma fiscale

AgenPress –  “Il governo sul fisco ci ha detto che la partita è chiusa e la maggioranza non ha aperto una trattativa con le organizzazioni sindacali. Questo è sotto gli occhi di tutti e la ragione per cui abbiamo proclamato lo sciopero è proprio perché si è chiusa la partita e la maggioranza si è presentata con noi con una proposta che non ha modificato”.

Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, oggi a Bari per la manifestazione regionale di Cgil e Uil Puglia contro la manovra del Governo, rispondendo alla domanda su un dialogo ancora possibile con il Governo.

 “Per noi quella presentata dal Governo non è la base di una riforma fiscale degna di questo nome, perché per fare la riforma fiscale – ha spiegato Landini – bisogna aumentare le detrazioni, le decontribuzioni per i lavoratori, non una tantum ma strutturali, bisogna combattere l’evasione fiscale, bisogna che la rendita finanziaria sia tassata adeguatamente e quando un provvedimento dà 100 euro all’anno di miglioramento fiscale per chi prende fino a 20.000 euro e dà 6-7-800 euro a chi ha redditi di 3 o 4 volte superiori, questa è una riforma ingiusta, non accettabile. Dall’altra parte è necessario che si allarghi la base imponibile dell’Irpef”. 

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