Maltempo in Veneto. Nubifragio a Venezia, caduti frammenti campanile di S. Marco. Zaia dichiara stato emergenza

AgenPress – Raffiche di vento fino a 110-115 chilometri orari sono state registrate oggi a Venezia durante la bufera che si è abbattuta sulla città, per non più di 10 minuti. Le ha rilevate la stazione meteo marina di osservazione del Comune, sull’isola di San Giorgio. Il fronte temporalesco ha causato quello che in meteorologia viene definito un ‘downburst’- fenomeno caratterizzato da forti raffiche di vento discensionale – che in pochi minuti hanno fatto salire l’intensità del vento da circa 10 km/h a 70 km/h, con folate fino ad oltre 100 km orari, Valori simili sono stati registrati anche nell’isola del Lido.  Circa 18 i millimetri di pioggia caduti in mezzora sul centro storico lagunare.

La bufera di vento e pioggia che ha colpito Venezia ha provocato il distacco di frammenti di mattoni dalla torre del campanile di San Marco. Non vi sarebbe alcun pericolo, e si sta cercando di verificare da quale punto sia avvenuto il crollo. I turisti che si trovavano ancora in visita al monumento sono stati fatti uscire, e la zona transennata. Alla base del campanile sono visibili alcuni pezzi di mattone rosso, staccatisi dall’alto. Nella zona dei Giardini il vento ha divelto e fatto volare il chiosco di un’edicola. Due, tra cui un ragazzino, le persone rimaste leggermente contuse, una al Lido e una a San Marco.

 Luca Zaia, con proprio decreto, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale a seguito dei violenti nubifragi, con grandinate e forti raffiche di vento che, tra ieri e oggi hanno interessato alcuni comuni della Città Metropolitana di Venezia e della Provincia di Rovigo.

Il decreto rimarrà “aperto” in attesa che i comuni colpiti effettuino le opportune ricognizioni e il censimento dei danni provocati dal maltempo a opere pubbliche e ai privati. “Venezia è l’immagine stessa della nostra storia e per la delicatezza del suo equilibrio ambientale e architettonico merita che questa nuova calamità venga affrontata con la massima tempestività – sottolinea Zaia – Non meno importanti sono Chioggia e le altre zone colpite, soprattutto in questi giorni in cui tutta la nostra regione, quella col maggior numero di presenze turistiche a livello nazionale, è una delle mete predilette in tutto il mondo”.

“Ringrazio tutti i volontari e gli operatori al lavoro in queste ore – conclude il Governatore – per rimediare ai danni dei nubifragi e restituire rapidamente ai territori le consuete attività”. Il decreto sarà successivamente inviato al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

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