Ludopatia. Speranza, firmato decreto per prevenzione e cura. Gioco azzardo patologico

AgenPress – “La ludopatia è una dipendenza pericolosa che colpisce anche i più giovani. Il primo passo è riconoscerla ma poi è necessario intervenire.
Per questo ho firmato oggi un decreto per l’adozione di un regolamento nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”.
Lo scrive il ministro della Salute, Roberto Speranza sulla sua pagina Facebook.
 Arrivano dunque le ‘Linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo’. Come previsto dal decreto, le Regioni provvederanno a dare attuazione a tali linee d’azione attraverso misure che favoriscano l’integrazione tra i servizi pubblici e le strutture private accreditate, gli enti del Terzo settore e le associazioni di auto-aiuto della rete territoriale locale. Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA) è una patologia che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è a tutti gli effetti una dipendenza patologica.
Secondo il precedente DSM-IV (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), la prevalenza tra la popolazione adulta varia dall’1 al 3%. Solo pochi giorni fa, il ministero ha emanato una nota di allerta alle Regioni che sottolinea le preoccupazioni per la ripresa a regime delle attività di gioco d’azzardo dopo il lockdown, indicando una serie di “stringenti raccomandazioni” e mettendo anche in guardia dal rischio di diffusione del coronavirus. Questi luoghi al chiuso molto frequentati, in cui si somministrano alcolici ed è consentito il fumo, presentano, infatti, si avverte, “notevole complessità nella prevenzione del contagio”.
Per “prevenire i gravi rischi correlati alla riapertura” di queste attività, le indicazioni prevedono tra l’altro: ispezioni preventive dei locali adibiti al gioco con riferimento a spazi, illuminazione, aerazione, rispetto delle distanze e degli obblighi di mascherina; gradualità nella rimessa in funzione dei sistemi con verifiche preventive delle Asl; sospensione delle somministrazioni di alcol e dell’uso di tabacco “ovunque, compresi i locali con sistemi di areazione”.
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