Londra. Re Carlo e Camilla in carrozza verso Buckingham Palace per l’incoronazione

AgenPress – Re Carlo III e sua moglie Camilla sono partiti da Buckingham Palace per dirigersi all’Abbazia di Westminster. L’inno nazionale è stato suonato da una banda militare mentre si dirigevano verso il Mall.

La carrozza statale del Giubileo di diamante trainata da sei cavalli Windsor Grey. Sono accompagnati lungo il percorso di 1,3 miglia da quattro divisioni delle guardie del corpo più fidate del sovrano, la Household Cavalry.

Il corteo ha imboccato il vialone del Mall, fra i saluti e le grida di due ali di folla. La strada è imbandierata con vessilli britannici dell’Union Jack, intervallati qua e là dalle bandiere degli altri 14 Paesi del Commonwealth che sono tuttora istituzionalmente legati alla corona come Reami e di cui il sovrano resta quindi capo dello Stato (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giamaica e altri).

Il re e la regina sono a bordo di una carrozza cerimoniale più moderna e comoda – con sospensioni idrauliche e aria condizionata – rispetto al settecentesco Gold State Coach che li riporterà a palazzo a conclusione della cerimonia. Entrambi indossano il mantello reale, Carlo sopra un’alta uniforme militare e si profondono in saluti verso la gente. Ad affiancarli sono, secondo costume, reparti militari della Guardia Reale a cavallo, in divisa storica da parata. Sullo sfondo riecheggiano le note dell’inno britannico, God Save the King, il cui canto viene intonato fra gli applausi da molti dei presenti.

Ogni divisione è composta da 24 cavalli con due divisioni dei Blues e dei Royals al fronte e due divisioni delle Life Guards al seguito.

La processione è guidata dalla banda a cavallo della cavalleria domestica, composta da 48 cavalli e musicisti, che suoneranno otto marce mentre percorrono il percorso.

L’interno della carrozza è perfettamente rivestito di seta giallo primula e intarsiato con materiali legati alla Gran Bretagna e alla sua storia.

“È un vero microcosmo della storia britannica e mondiale. Ci sono legni provenienti dalle residenze reali, dalle esplorazioni e anche da altri paesi e nazioni”, ha spiegato Sally Goodsir, curatrice delle arti decorative del Royal Collection Trust prima delle celebrazioni di oggi.

 

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