Libia. Al Serraj e Aquila Saleh annunciano cessate fuoco e nuove elezioni

AgenPress –  Il presidente del Governo di accordo nazionale libico (Gna) Fayez al Serraj, e il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguila Saleh, hanno annunciato “un cessate il fuoco su tutto il territorio libico” e la ripresa del processo politico che “porti a nuove elezioni a marzo”. I due hanno concordato inoltre sulla ripresa della produzione e dell’esportazione del petrolio i cui proventi andranno a un conto esterno della Banca nazionale libica e da cui si attingerà solo dopo un accordo comune. La missione dell’Onu in Libia, Unsmil, accoglie l’iniziativa “coraggiosa” delle due parti.

“In base alla responsabilità politica e nazionale, alla luce della situazione attuale che sta vivendo il Paese e la regione, e alla luce dell’emergenza coronavirus, il capo del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna), Fayez Al Sarraj, ordina a tutte le forze militari di osservare un cessate il fuoco immediato e di fermare tutte le operazioni di combattimento in tutti i territori libici” si legge sulla pagina Facebook del Governo di Tripoli. “Pervenire ad un cessate il fuoco effettivo esige che le zone di Sirte e Jufra siano demilitarizzate e che le le forze di sicurezza di entrambe le parti si accordino sui preparativi relativi all’ordine pubblico nelle due città”.

“Prendendo l’iniziativa di annunciare il cessate il fuoco, il presidente del Consiglio presidenziale afferma che l’obiettivo definitivo è recuperare la piena sovranità sul suolo libico e l’uscita delle forze straniere e dei mercenari”. Sarraj “afferma allo stesso modo che i diritti acquisiti del popolo libico non possono essere abbandonati.  Dunque bisogna riprendere la produzione e l’esportazione petrolifera, a condizione che i proventi siano depositati in un conto speciale della Noc presso la Libyan Foreign Bank.    Nello stesso contesto, il Presidente del Consiglio presidenziale annuncia che sta adottando tutte le misure per sostenere la gestione efficiente e ideale delle risorse petrolifere e ribadisce che la Noc è l’unica ad avere il diritto di supervisionare la messa in sicurezza dei giacimenti e dei terminali petroliferi in tutta la Libia”.

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