L’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia celebra la “Giornata mondiale dell’Ambiente 2023”

Tagliente: “Basta con gli investimenti pubblici su strutture senza futuro che rischiano di rivelarsi una profonda ferita per il paesaggio e per l’ambiente. È sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versano alcune strutture sportive abbandonate”


AgenPress. Il tema della “Sostenibilità ambientale nel mondo dello sport” sarà al centro delle celebrazioni della “Giornata mondiale dell’Ambiente 2023”, organizzate il 5 giugno, nel Salone d’Onore del CONI, in Piazza Lauro De Bosis a Roma, con inizio alle ore 10:15.

Il presidente della Sezione di Roma dell’Associazione Nazionale degli Atleti Olimpici e Azzurri Prefetto Francesco Tagliente, d’intesa con la presidente nazionale del Sodalizio Novella Calligaris, ha organizzato una mattinata di approfondimento sui “Criteri di sostenibilità ambientale nella costruzione e gestione degli impianti sportivi”.

Una sfida da vincere per i prossimi appuntamenti internazionali proponendo che in fase di progettazione di un impianto sportivo si preveda anche la gestione dell’impianto.

Preceduti dai saluti del presidente del CONI  Giovanni Malagò, del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, del Capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prefetto Laura Lega, della presidente nazionale dell’Associazione Olimpici e Azzurri d’Italia Novella Calligaris e del Presidente e Amministratore delegato di Sport e salute Vito Cozzoli interverrà con una relazione introduttiva Paolo Ghezzi, Ingegnere responsabile scientifico del Master in Gestione e controllo dell’ambiente (Geca) della Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa, che tratterà il delicato tema  della “Sostenibilità globale. Cambiamenti climatici ed effetti sociali planetari”.

Seguiranno gli interventi del direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi Molineris sulla “Consistenza degli impianti sportivi italiani “dell’architetto Gino Zavanella sui “Criteri di sostenibilità ed efficienza nella progettazione degli impianti sportivi e nella loro gestione” e infine di Tiberio Daddi Professore dell’Istituto di Management – Laboratorio Sustainability Management Scuola Superiore Sant’Anna che completerà la trattazione della sostenibilità ambientale nel calcio parlando delle “Buone pratiche per una gestione ambientale nel calcio”.

Servono azioni coordinate e sforzi organizzati che si affianchino agli sporadici segni di buona volontà che, per esempio, giungono in primis dal mondo del calcio internazionale con progetti finanziati dalla Comunità Europea per arrivare a definire un piano di miglioramento ambientale. Sarà il prof Daddi ad affrontare il tema presentando alcuni dei risultati raggiunti all’interno dei 4 progetti internazionali finanziati dalla Commissione europea in cui la Scuola S. Anna partecipa insieme a Federazioni e club nazionali e internazionali. L’intervento tratterà il tema dell’impatto ambientale del calcio professionistico e delle possibili buone pratiche da “mettere in campo” per poter fronteggiare tale impatto.

I lavori saranno introdotti e moderati dall’organizzatore dell’evento Prefetto Francesco Tagliente.

Interverranno anche Presidenti e rappresentanti delle Federazioni e degli altri organismi del CONI e i protagonisti della prima ora dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, antesignani della sostenibilità ambientale nel mondo del calcio.  Sin dal 2001 iniziarono ad occuparsi di sostenibilità ambientale affrontando il fenomeno della violenza negli stadi con un progetto pluriennale finalizzato a superare le criticità “strutturali” nella costruzione degli impianti sportivi e quelle “ambientali” nella gestione delle tifoserie.

Il prefetto Francesco Tagliente, padre storico dell’Osservatorio, ha voluto condividere l’iniziativa con tutti i rappresentanti degli organismi governativi e sportivi dell’Organismo ministeriale, che già oltre 20 anni fa chiedevano di costruire impianti polifunzionali capaci di incorporare la sostenibilità sociale, economica e anche ambientale. Quel progetto pluriennale dell’Osservatorio recepito lentamente e a fatica, oggi è più che mai attuale tanto che la FIGC è impegnata con il progetto LifeTackle, finanziato dall’Unione Europea sulla sostenibilità ambientale del calcio al quale hanno aderito 98 società.

È bene evidenziare che la sostenibilità ambientale nel mondo dello sport si consegue in due direzioni. In primo luogo adottando criteri di sostenibilità ed efficienza nella progettazione degli impianti sportivi pianificando anche la fase della gestione dell’impianto per evitare che dagli investimenti pubblici su strutture senza futuro consegua una ferita per il paesaggio e per l’ambiente. È sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versano alcune strutture sportive abbandonate al degrado che deturpano l’ambiente. Sull’altro versante intervenendo sul piano della Sostenibilità ambientale nella pianificazione e gestione delle misure organizzative per ridurre le criticità “ambientali” in tema di mobilità esterna, accoglienza, aree di sicurezza, afflusso e deflusso.

Saranno presenti Paolo Cortis Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, Giampiero Moscatelli Direttore del CNIMS, il Prefetto Carlo De Stefano già sottosegretario di Stato e componente dell’Osservatorio all’epoca in cui dirigeva la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, Marco Ducci membro del Comitato Permanente sulla Sicurezza degli impianti sportivi del Consiglio D’Europa; Francesco Ghirelli protagonista principale, per il mondo del calcio, sin dalla costituzione dell’Osservatorio, Carlo Longhi, , Biagio Sciortino, Antonio Di Sebastiano, Alberto Lucantoni, Nazzareno Minniti, Alessandro Spasiano, Roberta Innamorati.

Gli altri protagonisti principali della svolta nella gestione delle criticità strutturali e ambientali nel mondo del calcio sono stati Giorgio Marchetti, oggi vice segretario generale della UEFA, Marco Brunelli, ora segretario generale della FIGC e Roberto Massucci ora Questore di Verona in collegamento da remoto.

Nella veste di responsabile della Nazionale italiana di calcio, il prefetto Tagliente nel 2006, ebbe l’occasione di fare sopralluoghi agli impianti sportivi realizzati per i Mondiali di calcio in Germania constatando che la FIFA, aveva iniziato a occuparsi di sostenibilità in campo ambientale utilizzando programmi di compensazione del carbonio. Da allora, la Federazione internazionale che disciplina il calcio ha iniziato a introdurre nuovi regolamenti per minimizzare l’impatto negativo delle attività e dei tornei e a utilizzare le competizioni come strumento di sensibilizzazione sulle questioni ambientali: rifiuti, acqua, energia, trasporti e cambiamenti climatici.

Anche la UEFA, ha avviato un progetto che mira a ispirare, attivare e accelerare l’azione collettiva verso il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nel contesto del calcio europeo, fino al 2030. Sono progetti condivisi dal CIO che ha sviluppato la sua strategia, ponendo la Sostenibilità come uno dei pilastri dell’Agenda Olimpica.

Interverranno anche tanti atleti azzurri ed olimpici compresi alcuni recenti medagliati dei Gruppi sportivi delle varie Forze armate e di Polizia. Un mondo, quello sportivo, che costituisce un volano non solo di valori etici e corretti modelli di vita ma anche un capillare strumento per fare cultura di sostenibilità, attraverso esempi concreti e tangibili, rivolgendosi soprattutto ai giovani che si avvicinano alla pratica sportiva. Le Fiamme Oro saranno rappresentate da Valentina Vezzali già Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, che ha conquistato un totale di 15 medaglie d’oro; Roberto Cammarelle, 3 medaglie olimpiche e 2 ori mondiali nel pugilato; Francesco D’Aniello, argento olimpico, 3 ori nei Campionati del mondo, 2 ori europei e 1 record del mondo nel Tiro al volo; Alberta Santuccio bronzo nella spada a squadre femminile ai Giochi di Tokyo 2020; Marco Di Costanzo, 2 bronzi alle Olimpiadi, 2 ori ai Mondiali, 2 argenti ai mondiali, 1 oro nell’europeo di canottaggio; Angela Carini argento ai Mondiali  e agli Europei di pugilato ; Stefania Constantini, medaglia d’oro ai Giochi di Pechino 2022 nel Curling.

Tra i presidenti delle Federazioni sportive ci saranno Domenico Falcone Presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM); Luciano Rossi Presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) e della Federazione internazionale sport del Tiro a Volo, Sergio Mignardi Presidente della Federazione Italiana Hockey (FIH) e ancora Renzo Musumeci Greco maestro di scherma e presidente dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco, 4ª generazione di schermidori; Gregorio Stanizzi Procuratore Federale FITET; Maria Cecilia Morandini  Procuratore Federale FIDAL Italia; Valter Peroni Vicepresidente Vicario, Federginnastica.

L’obiettivo è quello di chiedere di impostare un lavoro programmatico con il contributo delle istituzioni scientifiche, del CONI, di Sport e Salute e delle Federazioni sportive, per definire protocolli condivisi, a volte multidisciplinari a volte specifici, in grado di indirizzare la progettazione dei nuovi impianti o il recupero degli esistenti, nonché il loro utilizzo, verso reali e tangibili obiettivi di sostenibilità. Per questo sono stati invitati anche rappresentanti degli ordini professionali di Architetti, Ingegneri e Geometri. Interverranno Bernarndino Romiti Consigliere Nazionale Geometri e Geometri Laureati; l’Architetto Paolo Bruni, Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Taranto con l’Architetto Barbara Bilucaglia dello stesso Ordine e il Geometra Domenico Palmieri con Rosalba Ricci.

La trasversalità delle discipline e la diffusione dei relativi impianti sportivi costituiscono un eccezionale opportunità per valutare e costruire modelli di sostenibilità misurabile, in grado di rendere ambientalmente ed economicamente più efficienti strutture e introdurre un nuovo approccio al loro utilizzo.

È oggi possibile, anzi necessario, mettersi in gioco con apertura e trasparenza per comprendere a quale punto del cammino il mondo sportivo sia realmente arrivato rispetto gli obiettivi del “Green Deal” e del “Piano d’Azione per la Nuova Economia Circolare”.

Saranno presenti anche il presidente aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele e il Commissario Straordinario di Governo unico per le discariche Giuseppe Vadalà. Presente il noto “King of paparazzi” Rino Barillari.

Saranno presenti moltissimi soci della sezione di Roma tra i quali oltre al Presidente Francesco Tagliente, Fabrizio Falconbello Musumeci, Vice Presidente, Marino Missirini segretario, Pierpaolo Giuliani tesoriere, Michele Villani revisore dei conti, Nazzareno Minniti , Diego Rossi, Luca Colusso, Giada Michetti, Claudia Cesarini, Fabio Picchi, Riccardo Mezzetti, Antonio Paris, Gaetano e Vincenzo Schiavottiello, Raffaele Bernardi, Claudio Culasso, Umberto COGNETTI, Claudio Granatiero

L’invito della sezione romana dell’ANAOAI è di definire protocolli condivisi, in grado di indirizzare la progettazione dei nuovi impianti o il recupero degli esistenti, nonché il loro utilizzo, verso reali e tangibili obiettivi di sostenibilità.

Protocolli e indirizzi tecnici che possano includere tutte le discipline e non solo i grandi impianti ed eventi sportivi, ma l’ordinarietà capillare dello sport giovanile e l’approccio gestionale dello sport dilettantistico.

Un impegno collettivo che parte dalla conoscenza in termini di sostenibilità del patrimonio impiantistico e gestionale per declinare poi, magari attingendo alle buone prassi già esistenti, nuove modalità di approccio diffuso e virtuoso.

L’Associazione degli Atleti Olimpici e Azzurri si mette a disposizione con i propri delegati alla “Impiantistica sportiva” (Architetto Gino Zavanella) e alla “Sostenibilità ambientale” (Ing. Paolo Ghezzi) per contribuire all’impostazione di questo percorso che rappresenterebbe un segnale di forte attenzione nei confronti del nostro pianeta con ricadute realmente concrete sia in termini di sostenibilità che di diffusione trasversale di valori condivisi. Un doveroso segno di attenzione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni che darebbe un significato diverso alla celebrazione di questa giornata.

Interverranno anche alcuni rappresentanti delle Autorità di Pubblica Sicurezza chiamati a pianificare e gestire le potenziali criticità ambientali anche in sede di Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dei Prefetti, Tavoli Tecnici dei Questori e Gruppi Operativi Sicurezza negli impianti sportivi, i Prefetti Vincenza Filippi e Pierluigi Faloni, i Questori Filiberto Mastrapasqua, Lorenzo Suraci, Michele Sorrentino e Roberto Cristini

La celebrazione della” Giornata mondiale dell’Ambiente” sarà aperta con l’Inno degli Azzurri e con il Canto degli Italiani intonato dal Tenore Francesco Grollo nella versione originale, possente e dinamica di canto di popolo, come pensato da Goffredo Mameli e Michele Novaro. L’Inno di Mameli è il simbolo fondante dell’unità nazionale, dell’anima e del cuore del popolo italiano e non può essere eseguito a canzonetta o peggio alla “po po po”, come purtroppo abbiamo dovuto ascoltare in occasione di alcune recenti competizioni sportive internazionali.

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