La variante Delta colpisce le Borse. Milano sotto quota 24mila. Quelle europee bruciano 240 mld

Agenpress – La Borsa oggi è partita in deciso territorio negativo: sul Ftse Mib, che ha terminato sotto 24 mila punti, spiccano le vendite su Telecom Italia ed Enel.

Da un lato gli operatori sono preoccupati per l’avanzamento dei contagi, dall’altro c’è grande attesa per il meeting della Banca Centrale Europea di giovedì. La debolezza del comparto energetico è riconducibile alla notizia dell’accordo in sede Opec+ per l’incremento dei livelli produttivi.

Le borse europee hanno bruciato 240 miliardi di capitalizzazione in una sola seduta. E’ la perdita virtuale basata sul calcolo della capitalizzazione delle borse del Vecchio Continente. Con i timori per la variante Delta del Covid 19, il calo del greggio per le possibili nuove restrizioni e il rischio di una fuga in avanti dell’inflazione Milano ha ceduto il 3,34% a 23.965 punti, Parigi il 2,54% a 6.295 punti, Londra il 2,34% a 6.844 punti, Francoforte il 2,62% a 15.133 punti e Madrid il 2,4% a 8.301 punti.

In corrispondenza dello stop alle contrattazioni in Europa, il future con consegna settembre sul petrolio Brent perde il 5,9% a 69,2 dollari al barile mentre l’eurodollaro è invariato a 1,18069 (+0,02%).

La prima seduta della settimana del Ftse Mib si è chiusa a 23.965,92 punti (-3,33%).

Nel comparto bancario spiccano le vendite su BPER Banca (-5,07%), Intesa Sanpaolo (-4,23%) e UniCredit (-3,59%) mentre tra le utilities Enel, che ha distribuito il dividendo, ha registrato un -5,07% ed A2A un -3,86%.

Dopo l’aggiornamento delle previsioni su ricavi ed Ebitda a seguito dell’accordo con DAZN, le azioni Telecom Italia hanno perso il 4,33%.

L’avanzata dellavariante Delta ha finito per spingere Diasorin (+1,81%), che sviluppa strumenti diagnostici per la rilevazione del virus.

Dal fronte titoli di Stato, lo spread BTP-Bund ha evidenziato un rialzo di quasi il 4% a 114 punti base.

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