La nuova Roma priva di Džeko

AgenPress. Come giocherà la Lupa senza il bosniaco?

Mourinho alla fine ha preso una decisione dolorosa per i tifosi giallorossi. Lasciar partire Džeko dispiace, perché il bosniaco era il faro dell’attacco in grado di illuminare la via del goal nei momenti più bui. La sua presenza in campo era importante, non solo a livello carismatico ma anche perché offriva importanti centimetri con cui era possibile fare a sportellate in area di rigore. Tutto questo però non è bastato al nuovo allenatore della Roma, che vorrebbe sostituire l’ex numero 9 con Icardi, ormai un esubero di lusso in casa PSG dopo l’arrivo di Messi. Ma siamo sicuri che i giallorossi riusciranno a ingaggiare Maurito? Difficile dirlo, perché per ora non ci sono novità significative in tal senso. Come si dice in questi casi, staremo a vedere.

Più di un semplice cannoniere

Perdendo Džeko, la Roma ha scelto volontariamente di fare a meno non solo di un abile cannoniere che conosce bene il nostro campionato, ma anche di una boa in grado là davanti di calamitare su di sé sia le attenzioni degli avversari sia i palloni invitanti. Ok forse non sarà più giovanissimo visto che l’anno prossimo compirà 36 anni, tuttavia uno come il bosniaco avrebbe fatto ancora comodo perché avrebbe permesso alla Lupa di lottare durante la stagione che sta per cominciare per traguardi importanti. E chi gioca per vincere prima o poi viene gratificato, come gratificati sarebbero stati gli scommettitori che con Džeko ancora presente nella Capitale avrebbero scelto i migliori siti per puntare sulla Roma approfittando di interessanti bonus benvenuto a disposizione. Troppi i verbi usati al condizionale, dunque meglio farsene una ragione cercando di capire come ripartirà la Lupa senza il bosniaco

Soprattutto palla a terra

Senza il loro numero 9, i giallorossi in attacco d’ora in avanti giocheranno per lo più palla a terra. Non disponendo più di un gigante in grado di metterla dentro di desta, ha più senso imbastire una manovra che si concentri meno sulla linea di fondo e più sulla zona centrale del campo. Questo in teoria, poi se davvero dovesse arrivare Icardi nella Capitale sarebbe tutta un’altra storia. E se così fosse, chissà se l’argentino sarà mai in grado di scaldare il cuore del popolo giallorosso come fece il bosniaco. Nel calcio di tutti e per tutti di oggi i calciatori possono ancora lasciare il segno, ma solo per pochi anni. Vero Edin Džeko?

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