“La forza della rete: l’approccio multidisciplinare come strumento per combattere gli abusi sessuali”

AgenPress. Il giorno 7 Novembre 2022, le Nazioni Unite hanno proclamato il 18 Novembre il World Day for the Prevention and Healing from Child Sexual Exploitation, Abuse and Violence, tramite una risoluzione supportata dal Sierra Leone e la Nigeria e poi co-supportata da altri 110 paesi. Telefono Azzurro si unisce, quindi, alla giornata internazionale istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare su tale tematica sempre più urgente.

La conferenza, dal titolo “La forza della rete: l’approccio multidisciplinare come strumento per combattere gli abusi sessuali” avrà come focus centrale quello di sensibilizzare tutte le istituzioni e gli stakeholder impegnati nella tutela dell’infanzia e dell’adolescenza sull’importanza di creare una rete di fiducia intorno a loro, per garantire a tutti i bambini e agli adolescenti la protezione che meritano.

I due momenti, mattina e pomeriggio, benché separati, sono uniti da un fil rouge tematico, che parte da un approccio più nazionale e istituzionale fino ad affrontare il tema anche su scala internazionale. In questa discussione verrà coinvolto il mondo accademico, istituzionale e sociale per discutere dell’importanza dell’ascolto delle vittime da parte di tutti gli attori coinvolti nella tutela dei più piccoli.

Essendo la prospettiva della vittima l’elemento centrale dell’intera conferenza, l’obiettivo ultimo è quello di riflettere su come costruire meglio un sistema di rete sicuro, in collaborazione con le diverse parti interessate, sia nazionali che internazionali. L’implementazione di strutture concrete che consentano ai bambini di godere appieno della loro cerchia di fiducia può essere realizzata, da un lato, ascoltando attentamente le loro esigenze e, dall’altro, fornendo loro gli strumenti necessari per godere in sicurezza della cerchia di fiducia in cui hanno un ruolo.

ABSTRACT DOSSIER

La problematica dell’abuso e dello sfruttamento sessuale a danno di bambini e adolescenti sta divenendo di anno in anno un’emergenza sempre più pressante, tanto da muovere le Nazioni Unite a proclamare il 18 novembre come Giornata Internazionale per la Prevenzione e la Cura dallo sfruttamento, abuso e violenza sessuale. I dati a livello internazionale hanno visto un incremento incessante negli ultimi anni. Il National Center for Missing and Exploited Center ha visto dal 2019 al 2021 un incremento di 10 milioni di segnalazioni al proprio istituto. Questo trend è confermato anche da Internet Watch Foundation, che ha visto un aumento del 20% delle segnalazioni rispetto al 2021.

Queste evidenze statistiche portano quindi ad indagare come i singoli paesi stanno affrontando questo problema. A tal proposito, il dossier propone una dettagliata analisi del report “Out of the Shadow”[1], pubblicato dalla testata The Economist questa estate. Complementare all’analisi dello status quo dei sistemi di supporto e sicurezza, Telefono Azzurro fornisce una panoramica delle segnalazioni arrivate al Centro di Ascolto e Consulenza che gestisce. Nei primi dieci mesi del 2022 Telefono Azzurro, attraverso il Servizio 114 Emergenza Infanzia e il Servizio di Ascolto e Consulenza 19696, ha gestito 231 casi con motivazioni relative all’abuso e sfruttamento offline e online, con una media di oltre 23 casi gestiti al mese.

Nel dettaglio, le motivazioni relative all’area dell’offline sono state 180 (principalmente toccamenti e molestie), mentre le motivazioni relative all’area dell’online sono 95, per un totale di 275. Ogni singolo caso gestito, infatti, può contenere molteplici motivazioni afferenti all’area dell’abuso e dello sfruttamento offline e online e, allo stesso modo, ogni singolo minore aiutato può essere stato coinvolto in situazioni di pregiudizio sia offline che online.

Nell’arco temporale considerato, i minori aiutati dalla Fondazione sono stati 271, quindi quasi uno al giorno.

In linea con lo storico dei dati della Fondazione, l’identikit del minore vittima di abuso e sfruttamento sessuale offline è prevalentemente di genere femminile, appartenente alla fascia di età 11-14 (preadolescenti) e vittima di abuso intra-familiare; lo scenario muta nel caso dell’abuso e sfruttamento sessuale online, quando le vittime restano a prevalenza di genere femminile, ma di fascia d’età superiore, ovvero adolescenti over 14 anni e tipicamente vittime di estranei.

In conclusione, tutti gli stakeholder impegnati nella tutela dell’infanzia e dell’adolescenza dovrebbero creare una rete di sicurezza e supporto, dove ogni settore si impegna a mantenere ogni ambiente a misura di bambino. Per fare ciò, occorre inoltre trovare sempre nuovi percorsi di ascolto, anche attraverso le risorse digitali e individuare nuovi strumenti di prevenzione costruendo nuove consapevolezze, insieme anche con i bambini e gli adolescenti stessi.

[1] https://outoftheshadows.global/data/2022/civil%20society%20support%2C%20activism%20and%20oversight

 

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