La Cina minaccia nessuna tolleranza per l’indipendenza di Taiwan. Non rinunceremo all’uso della forza

AgenPress – La Cina è disposta a “creare un ampio spazio per la riunificazione pacifica” con Taiwan, ma “non lascerà mai alcuno spazio per varie forme di attività separatiste per l’indipendenza” e “non promette di rinunciare all’uso della forza”.

L’Ufficio per gli Affari di Taiwan e l’Ufficio informazioni del governo centrale hanno pubblicato il libro bianco intitolato “La questione di Taiwan e la riunificazione della Cina nella nuova era”, nel quale si ribadisce “il fatto e lo status quo che Taiwan fa parte della Cina”. Per realizzare la riunificazione pacifica, “‘un Paese, due sistemi’ è la soluzione più inclusiva a questo problema”. 

Il libro bianco rimarca “la ferma volontà e determinazione del Partito comunista e del popolo cinese a perseguire la riunificazione della madrepatria” nella nuova era, con Taiwan che appartiene alla Cina fin dai tempi antichi in base a “chiari fatti storici e legali”.

La risoluzione 2758 dell’Assemblea dell’Onu “è un documento politico che incarna il principio della Unica Cina e la prassi internazionale ne ha pienamente confermato la validità giuridica e non può essere fraintesa” come consenso generale della comunità internazionale e delle norme fondamentali delle relazioni internazionali.

Il Pcc ha sempre considerato “la risoluzione della questione e la realizzazione della completa riunificazione della madrepatria come il suo compito storico incrollabile”.

“Siamo più vicini, più fiduciosi e capaci di realizzare l’obiettivo del grande ringiovanimento della nazione cinese”, ma la ricerca dell’indipendenza da parte delle autorità del Partito democratico progressista, al potere nell’isola, “ha causato tensioni nelle relazioni intra-stretto, messo in pericolo la pace e la stabilità, minato la prospettiva e ristretto lo spazio per una riunificazione pacifica”.

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