La bara della regina arriva alla Cattedrale di St. Giles. La corona di Scozia posta sulla bandiera

AgenPress –  Il feretro della regina Elisabetta è entrato nella cattedrale di St Giles, a Edimburgo, portato a spalla dalla guardia d’onore del Royal Regiment of Scotland. E’ stato accolto da uno squillo di trombe, all’ombra dello stendardo reale e della bandiera nazionale di Scozia con la croce di Sant’Andrea.  La corona di Scozia è stata posta in cima.

Il principe Andra indossava un abito da mattina mentre i suoi fratelli re Carlo III, la principessa Anna e il principe Edoardo indossavano uniformi militari.

Il principe Andra È stato privato dei suoi titoli militari e di enti di beneficenza nel gennaio 2022, poco prima di risolvere una causa civile per aggressione sessuale negli Stati Uniti.

La liturgia è concepita come un rito di ringraziamento per la vita della regina, oltre che in suffragio della sua anima. Forte l’influenza della tradizione della Scozia, con alcuni inni cantati anche in lingua gaelica e musiche del compositore moderno scozzese James MacMillan, accanto a pagine di Thomas Tallis, Johann Sebastian Bach, William Byrd e Henry Purcell. Nel libretto liturgico è inserito pure il canto del Salmo numero 23, ‘Il Signore è il mio Pastore’, che fu eseguito anche per la celebrazione del matrimonio fra Elisabetta e il principe Filippo nell’abbazia londinese di Westminster nel 1947.

Il rito, presieduto dal reverendo Calum McLeod, della Chiesa nazionale di Scozia, ha tuttavia un caratterizzazione ecumenica, con letture affidate a un arcivescovo cattolico e un vescovo protestante episcopale. Un brano dell’Ecclesiaste è stato letto in apertura dalla first minister del governo locale scozzese, Nicola Sturgeon. Mentre la recita della preghiera dei fedeli è affidata a uno giovane africano che studia a Edimburgo, originario della Nigeria, Paese del Commonwealth.

 

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