Intercettazioni. Meloni, necessario cercare una soluzione. Nordio, rimangono su indagini di mafia e terrorismo,

AgenPress – “E’ necessario mettere mano alle cose che non funzionano, e quello che non funziona è un certo uso che si fa delle intercettazioni. Dobbiamo cercare le soluzioni più efficaci per capire quali punti che riguardano lo stato di diritto non funzionano, senza la necessità” di polemiche o scontri, ha detto Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sul tema delle intercettazioni parlando con la stampa italiana ad Algeri.

“Ho ripetuto così tante volte che le intercettazioni non possono e non devono, e non lo abbiamo mai pensato, influire sulle indagini di mafia e terrorismo, e che considero quasi pleonastiche queste osservazioni”, ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a Vicenza. Ha ribadito di aver “cercato di chiarire in tutti i modi la questione. Se poi qualcuno fa finta di non voler capire quello che ho detto, mi dispiace. L’ho ribadito l’altro giorno – ha precisato Nordio – celebrando solennemente la figura del beato Livatino, proprio in suo onore, che la lotta da parte dello Stato contro la mafia continuerà e sarà sempre più intensa e sempre più professionale. Quindi più di così, più di dirlo davanti ad un altare e la reliquia insanguinata di un beato, non vedo cos’altro potrei dire”.

“Sono sempre un magistrato. Ho portato la toga per 40 anni prima di fare il ministro, anche se sono in pensione da 6. Mi sento sempre un magistrato”, ha aggiunto alludendo alla sua posizione sulle intercettazioni, “è impossibile evitare manifestazioni, opinioni diverse”, facendo capire che è normale in democrazia che vi siano talvolta posizione diverse.

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