Inflazione. Volano alimentari e carrello della spesa. Con tasso al 9,1% stangata da+2.662 euro a famiglia

AgenPress. Il calo dell’inflazione a febbraio è un dato atteso e ampiamente previsto, ma frutto unicamente della rapida discesa dei beni energetici, mentre i prezzi del carrello della spesa, alimentari e generi ad alta frequenza di acquisto continuano a salire, svuotando le tasche delle famiglie.

Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi diffusi oggi dall’Istat.

L’inflazione al 9,1% equivale ad un maggiore esborso pari a +2.662 euro annui per la famiglia “tipo”, spesa che sale a +3.447 euro per un nucleo con due figli – analizza il Codacons – Nonostante la decelerazione del tasso generale registrata dall’Istat negli ultimi due mesi, i prezzi dei prodotti più acquistati dai cittadini rimangono a livelli elevatissimi, con il carrello della spesa che addirittura sale al +12,7% dal +12,0% del mese precedente, mentre i prodotti ad alta frequenza d’acquisto passano da +8,9% a +9,0%. Gli alimentari addirittura salgono del +13,2% su base annua e del +1,5% rispetto al mese precedente.

“E’ evidente che il calo dell’inflazione è un dato del tutto illusorio, con la discesa delle tariffe energetiche regolamentate e non che altera il dato generale dell’Istat – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per questo il Governo deve accelerare sul taglio dell’Iva per quei generi più acquistati dalle famiglie, come alimentari e beni di prima necessità, allo scopo di calmierare i listini e difendere il potere d’acquisto dei cittadini”.

 

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