I dati sulla salute mentale dei ragazzi fanno preoccupare
AgenPress. Ragazzi sempre piรน ansiosi, tristi e depressi: cosa succede ai nostri giovani, con una vita davanti da costruire eppure cosรฌ carichi di preoccupazioni? Il 25% degli adolescenti ha sperimentato nell’ultimo anno vissuti depressivi e il 20% manifesta problematiche legate allโansia, in particolare disturbi di panico e fobia sociale. Sono incrementati, nell’ultimo anno, anche cyberbullismo, autolesionismo e problematiche alimentari.
Lโisolamento forzato, la didattica a distanza, le attivitร extra scolastiche assenti o limitate, la trasformazione delle loro abitudini e delle modalitร di relazionarsi con gli amici, ha ridisegnato la loro sfera emotiva, alimentato i problemi di tanti ragazzi e ha fatto emergere ancora di piรน vulnerabilitร e fragilitร spesso giร esistenti.
Un aspetto emerso in maniera piรน evidente negli ultimi mesi รจ la diffusione di disagi psicologici e disturbi psicopatologici tra i ragazzi. Gli psicoterapeuti dellโOsservatorio Nazionale Adolescenza, presenti ormai da numerosi anni negli Istituti scolastici di ogni ordine e grado sul territorio nazionale, hanno accolto numerose richieste allโinterno delle attivitร svolte in ambito scolastico e online.
Preadolescenti e adolescenti, infatti, hanno inviato svariati segnali di malessere: era probabilmente inevitabile che, in una condizione come questa di emergenza sanitaria, ci fosse un incremento delle richieste legate alla presenza di disturbi psicologici anche tra i piรน piccoli, soprattutto in coloro che presentavano giร una maggiore vulnerabilitร e problematiche sotto la soglia clinica.
Nei colloqui svolti con circa 300 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, tra gennaio e maggio 2021, all’interno dei progetti di sportello di ascolto psicologico, รจ emerso che circa 1 adolescente su 4 ha sperimentato nell’ultimo anno vissuti depressivi, circa 1 su 5 ha manifestato problematiche legate allโansia, in particolare disturbi di panico e fobia sociale, e il 25% ha messo in atto condotte autolesive. Numerose le segnalazioni giunte anche rispetto a fenomeni quali cyberbullismo e problematiche alimentari, aumentati entrambi di circa il 30%. Anche le richieste online confermano questo andamento. Dalle richieste di consulenza e supporto giunte all’Osservatorio Nazionale Adolescenza tramite email e i canali social, inoltre, su un totale di circa 250 richieste, sono emerse in modo preponderante problematiche relative al ritiro sociale (15%), ai vissuti depressivi (20%), allโansia e agli attacchi di panico (25%).
โSi tratta di numeri importanti, aumentati rispetto al periodo pre-pandemia: i sintomi legati allโansia e alla depressione, infatti, sono quasi raddoppiati nei ragazzi di questa fascia di etร , lโautolesionismo รจ passato dal 18-20% al 25%, cosรฌ come il cyberbullismo e i problemi alimentari sono incrementati entrambi di circa il 30%โ, afferma la dott.ssa Maura Manca, Presidente dellโOsservatorio Nazionale Adolescenza.ย โHanno troppo di frequente paura di fallire e di non riuscire, crisi di ansia prima di affrontare un esame o un’interrogazione, faticano a dormire, hanno anche paura di crescere, di diventare grandi, quasi come se avessero il timore di affrontare il mondo, di prendere decisioni e spesso anche di progettare il proprio futuroโ.
E i docenti cosa hanno dovuto e cosa dovranno gestire?
Sono state rilevate anche numerose richieste da parte degli stessi insegnanti che in tutti questi mesi si sono trovati ad accogliere e gestire le difficoltร dei propri alunni e a dover spesso svolgere un ruolo di contenimento. Le principali segnalazioni, su un totale di circa 200 docenti raggiunti, erano legate soprattutto a difficoltร del comportamento (20%), a disturbi di iperattivitร e attenzione (15%), a disagi legati alla sfera emotiva e alle difficoltร di comunicazione e collaborazione allโinterno del gruppo classe (30%).
Coinvolgere in prima persona bambini e ragazzi e, lavorare in parallelo con genitori e insegnanti, รจ stata la modalitร piรน efficace per intervenire a tutto campo sul contesto. Gli interventi piรน richiesti sono stati quelli relativi al cyberbullismo, aumentato di circa il 30% in questi mesi di didattica a distanza, ai pericoli della rete e all’adescamento online (grooming) anch’esso purtroppo aumentato in maniera vertiginosa soprattutto trai piรน piccoli in questo ultimo anno, e quelli legati allโautostima e al rinforzo di capacitร e competenze da metter in gioco per fronteggiare gli ostacoli che possono incontrare nella quotidianitร .
โIl problema reale รจ che gli esiti di questa condizione prolungata si vedranno anche piรน a lungo termine sotto altre forme. Anche la scuola dovrร pensare ad un riadattamento e a un inserimento di piรน figure professionali, come educatori e psicologi, perchรฉ gli insegnanti non potranno gestire autonomamente anche problematiche psicologiche che esulano dalla loro competenza. ร importante rinforzare la rete che sostiene e supporta i ragazzi, mettere in campo tutte le risorse per aiutare anche le famiglie ad aiutare i figli. ร fondamentale ridargli i loro punti di riferimento come una stabilitร scolastica e le attivitร extra-scolastiche, per aiutarli ad avere un maggiore senso della realtร , fargli capire che crescere non fa poi cosรฌ paura e che per ogni problema esiste una soluzione perchรฉ devono tornare a sperare e a credere nel futuroโ, conclude la dott.ssa Maura Manca.