“House of change Remind” – I contributi dell’Immobiliare allargato per l’Italia

AgenPress. Si è svolto il 7 Novembre 2022 a Milano il Think Tank “House of Change Remind – Nuove Concezioni di Immobiliare allargato e di Cultura dell’Abitare per l’Italia”, iniziativa che è stata promossa dal Prof. Paolo Crisafi Presidente Remind, dal Dott. Marco De Vincenzi e dall’Arch. Maurizio Iennaco.

House of Change – Remind per l’Italia ha visto la partecipazione di Istituzioni governative e parlamentari (tra cui Carlo Corazza Direttore Ufficio Italia del Parlamento Europeo, l’On. Grazia Di Maggio, l’On. Tommaso Foti, l’On. Stefano Maullu, l’On. Marco Osnato e l’On. Massimo Ruspandini), vertici di Remind e esperti (tra cui il Vice Presidente Manfredi Lefebvre, il Vice Presidente Francesco Burrelli, il Consigliere di Presidenza Massimo Santucci, il Presidente Giovani Tommaso Accetta, Fabio Bandirali, Roberto Bramati, Gian Piero Carezzano, Giuseppe Capicotto, Carla Cappiello, Barbara Casillo, Daniele D’Orazio, Dario Focarelli, Antonio Gallo, Valeria Genesio, Giulio Gravina, Alfredo Ingletti, Renato Loiero, Marco Mari, Pietro Putetto, Dario Salvini, Gabriele Scicolone, Gaetano Tedeschi, Tiziana Stallone, Stefano Vittori, Gianni Verga) per condividere spunti e idee rispetto agli scenari economici e sociali per la Nazione.

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Ha partecipato una nutrita platea composta da esponenti dei settori produttivi, accademici e tecnico-scientifici uniti dal comune denominatore di mettere a servizio competenze e energie al fine di contribuire alle politiche industriali italiane.

Solenne l’interpretazione di “Fratelli d’Italia” da parte di Raffaella D’Ascoli.

Ha salutato i lavori il Presidente del Senato della Repubblica Ignazio La Russa affermando:Auguro a tutti voi e al presidente di Remind Paolo Crisafi, anima di questa giornata di riflessione, il pieno successo dell’iniziativa. Una giornata di spunti e di idee da parte di politici e tecnici per andare oltre le crisi alla luce delle nuove concezioni di immobiliare allargato e di cultura dell’abitare. Un nuovo modello di abitare, di vivere la città e la dimensione urbana, utilizzando le tecnologie e più in generale sulla base delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione. Milano rappresenta un laboratorio di idee importante per queste ricerche e analisi. Importante è l’azione di dialogo che state portando avanti tra organismi, imprese, operatori, professionisti, soggetti pubblici e privati, rappresentanti delle Istituzioni in un contesto nel quale si è sempre privilegiato il livello della qualità della vita e i valori più autentici della civile convivenza.

Occorre quindi proseguire animati da questo spirito per affrontare le emergenze e porre in essere politiche industriali tenuto che l’immobiliare allargato costituisce una parte cospicua della ricchezza dell’Italia. Il mio saluto è perciò motivato da questi intendimenti in una visione integrale del benessere delle persone, dello sviluppo e della messa in sicurezza dei territori, città, immobili e infrastrutture. Saluto quindi i lavori della prima giornata delle tappe House of Change Remind per l’Italia restando disponibile a condividere i lavori dei tavoli di approfondimento, che insieme a Remind vedranno la partecipazione dell’arch. Maurizio Iennaco e del dott. Marco De Vincenzi, per migliorare o porre in essere nuove leggi a tutela e per lo sviluppo della nostra gente e della nostra Nazione”.

Ha fatto seguito il Ministro del Turismo Daniela Santanchè che ha così dichiarato: Voglio ringraziare tutti gli organizzatori di “House of Change – Nuove concezioni di Immobiliare allargato e Cultura dell’Abitare per l’Italia” Paolo Crisafi, Marco De Vincenzi e Maurizio Iennaco. Voglio ringraziare Remind che sta facendo un grande lavoro per mettere insieme le Buone Pratiche di tanti settori produttivi. Avete anche un impatto sul turismo perché l’immobiliare visto nella sua accezione più allargata può aiutare il turismo. Sappiamo che l’immobiliare rappresenta circa il 30% del PIL che quindi va sostenuto alla luce di ciò che è cambiato negli anni, dalle abitudini degli italiani, dalla tecnologia che attraverso il covid ha fatto balzi in avanti molto importanti e quindi il Ministero del Turismo vuole sostenervi perché il lavoro che fate è prezioso anche per il nostro settore. Sono certa che ci saranno occasione per poter condividere con voi idee, visioni e anche quello che il Ministero del Turismo può mettere a disposizione”.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha poi fatto presente che: Il settore immobiliare allargato costituisce il 30% del PIL italiano e rappresenta un volano eccezionale per la crescita. Infatti, se si considerano i settori attivati dall’Immobiliare, o in esso ricompresi, si giunge alla conclusione che la gran parte dell’economia italiana poggia le sue basi su tutto ciò che ruota attorno alla progettazione, produzione, gestione, manutenzione e rigenerazione di immobili oltre che di infrastrutture e, in generale, sulle attività di investimento, valorizzazione, gestione e messa in sicurezza dei territori. L’Immobiliare allargato è composto dalle migliori forze produttive, assicurative, previdenziali, sociali, sanitarie, della sicurezza, economiche, finanziarie, sportive, turistiche, culturali, infrastrutturali e immobiliari della Nazione perché pervade e attraversa tante attività e tanti settori legati tra loro. Remind rappresentata una enorme filiera che oggi si snoda, da monte a valle, attorno alla valorizzazione delle innovazioni tecniche che sono in grado di innalzare il livello di sostenibilità, sempre più ricercata quando si costruisce, si ristruttura o si abita uno spazio. Credo che il nostro compito comune sia rimettere al centro la persona, le sue esigenze e il suo benessere, cosi da portare avanti un progetto culturale in grado di creare un sistema valoriale condiviso in cui poter mettere a frutto energie e risorse in modo proficuo per costruire l’Italia di domani”.

Ha chiuso i saluti istituzionali Maurizio Leo Viceministro dell’Economia e delle Finanze che rivolgendosi a Paolo Crisafi Presidente Remind e a tutti i partecipanti ha così affermato: “Saluto le istituzioni parlamentari e governative, gli esperti oggi presenti insieme agli organizzatori Paolo Crisafi, presidente di Remind, Marco De Vincenzi e Maurizio Iennaco.

Riguardo al mio nuovo ruolo di Viceministro dell’Economia e delle Finanze mi preme sottolineare come ben conosca le peculiarità del settore Immobiliare allargato che costituisce il 30% del PIL nazionale e che coinvolge circa 35 settori produttivi della Nazione. Intendiamo predisporre un quadro integrato di azioni volte alla massima resilienza e salubrità dell’ambiente urbano e dei territori. Ciò con l’intento di porre in essere misure programmatiche di medio-lungo termine e non basate sulle singole emergenze. Condivido gli spunti offerti da Remind sulle nuove concezioni di Immobiliare allargato e di Cultura dell’Abitare che vedono al centro il benessere delle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono e operano in una visione di sistema. In questa ottica valuteremo, ad esempio, come perfezionare i bonus per la Casa, l’Immobiliare e le Infrastrutture inserendoli all’interno di un quadro organico di interventi. Queste sono alcune delle tematiche che porteremo avanti come Governo tenendo in considerazione le idee che provengono dal laboratorio di idee Remind di cui, con attenzione, analizzeremo i risultati dei lavori di questo percorso House of Change – Remind per l’Italia già nella legge di bilancio 2023 e nei futuri provvedimenti”.

Al termine dei lavori del Think Tank “House of Change – Remind” tutti i partecipanti hanno convenuto sul comune impegno ripreso nella dichiarazione programmatica conclusiva del Presidente Remind Paolo Crisafi:Nel pieno delle emergenze e di fronte alle pesanti ripercussioni sulla vita degli Italiani è necessario agire per il Nuovo Rinascimento della Nazione attraverso la collaborazione proattiva tra Pubblico e Privato. È quanto mai necessario proporre esempi virtuosi di persone che, nonostante le difficoltà, rappresentino energie e valori positivi con il loro operato al servizio delle Istituzioni, delle Famiglie, delle Imprese e più in generale delle Persone. Ciò per dare un volto e una realtà tangibile a quello spirito nazionale che resiste alle crisi attraverso l’indicazione di una serie di buone pratiche degli Italiani impegnati ogni giorno nelle loro attività: quella che qualcuno ha definito la foresta che cresce e che rappresenta il cuore e l’anima della nostra Italia.  Le nuove concezioni di Immobiliare allargato e di Cultura dell’Abitare sono fondamentali per contribuire al benessere degli Italiani e dell’Italia e abbiamo quindi pianificato una serie di tappe di approfondimento con le principali Istituzioni, governative, parlamentari e locali insieme alle Buone Pratiche dei settori produttivi del Paese unite in una visione di sistema. L’Immobiliare allargato, come ribadito dalle istituzioni che hanno partecipato all’incontro, costituisce il 30% del PIL nazionale ed è un volano della crescita. Questa stima potrebbe essere ancora più ampia considerato che il dato non è rilevabile nella sua interezza. La classificazione settoriale della contabilità nazionale non consente di enucleare le molteplici attività immobiliari che vengono aggregate in altri settori. Si pensi, ad esempio, al settore dei servizi finanziari dove le banche e le assicurazioni hanno una parte importante immobiliare della loro attività complessiva che però in Italia non viene rilevata mentre in altre Nazioni formano una branca di servizi denominata con l’acronimo FIRE da: Finance, Insurance e Real Estate. La Filiera Immobiliare si riferisce alla catena del valore dell’Immobiliare allargato e rappresenta la somma di tutte le arti, scienze, tecnologie e professioni insieme alle buone pratiche che questi esprimono nei diversi settori produttivi secondo la nuova Cultura dell’Abitare che pone al centro la tutela del Pianeta e il benessere delle Persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono e operano. Dotati di questa “bussola”, con questa priorità, proseguiremo il cammino per il nuovo Rinascimento Italiano”.

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