AgenPress – ” Lโinteresse della Russia in questo momento รจ indebolire tutti i Paesi che sostengono lโUcraina, a partire dallโItalia. Soprattutto puntando sulle opinioni pubbliche: fare attaccare i singoli Paesi dallโinterno, dagli elettori, impauriti e scontenti. Ecco, รจ esattamente quello che dobbiamo evitare in Italia. Mi ha colpito in questo senso la lettura di alcuni media russi che hanno raccontato il governo come debole e diviso e cosรฌ non รจ”.
A dirlo, in un’intervista a ‘La Repubblica’, il neo ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Ci aspettano settimane e mesi molto difficili: serve il massimo impegno del governo. Ma รจ necessaria anche unโunitร di intenti, da parte di tutti gli attori politici, e una maturitร che ci consenta di uscire da questa crisi. In ballo c’รจ la sicurezza del Paese”.
“Il tema principale รจ la tenuta sociale ed economica. Lโinflazione, lโaumento del gas, dellโenergia e di tutte le materie prime – riconosce – stanno incidendo in maniera violenta sui redditi e i risparmi di 60 milioni di italiani e su una parte del sistema produttivo. Penso a chi ha un solo stipendio e una famiglia numerosa. A chi gestisce un bar e non riesce a pagare le bollette, allโazienda che deve esportare e non รจ piรน competitiva. Cโรจ un rischio fortissimo di povertร e disoccupazione. Dunque, di rabbia. Ed รจ con quella che dobbiamo fare i conti sapendo che puรฒ rappresentare un punto di instabilitร interna che si somma ai problemi internazionali”.
Crosetto spiega come “la speculazione sulla guerra la cosa che sta incidendo di piรน su gas e materie prime. Sto dicendo che la rabbia cerca sempre colpevoli e le piazze arrabbiate non fanno male ai governi. Ma alle nazioni. Quindi dico che, mai come in questo momento, serve maturitร per affrontare un periodo difficile. Avendo la consapevolezza che la rabbia dipende da fattori esogeni.
Sull’invio di armi a Kiev “la posizione del governo – sottolinea ancora Crosetto – รจ quella espressa piรน volte dalla presidente Meloni: quando fai parte di una famiglia e hai firmato un accordo, allora accetti le decisioni che quel gruppo prende. Le decisioni che verranno prese nel quadro delle nostre storiche alleanze internazionali, saranno rispettate dallโItalia. Su questo non ci sarร alcuna divisione”.