Giornata nazionale sanità. Omaggio a Gino Strada. Assistiti 12mln di cittadini positivi. 370 medici deceduti

AgenPress – “Il 20 febbraio è una data indelebile, un momento di raccoglimento e di riflessione su chi non è più con noi e per tutti coloro che sono ancora in prima linea nell’assistenza: undici milioni, ad oggi, i cittadini colpiti dal Covid. È un’occasione per celebrare i principi deontologici che da secoli guidano la nostra opera di medici e odontoiatri”.

Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, nel suo discorso alla 2/a ‘Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario’ dedicata alla memoria di Gino Strada, fondatore di Emergency “per aver incarnato nella sua vita e nella sua attività professionale, proprio il rispetto della dignità di ogni uomo come espressione del riconoscimento dei diritti umani che appartengono ad ogni persona”.

“E proprio questi precetti sono stati meravigliosamente incarnati da Gino Strada, che ha difeso, sempre e ovunque, con generosità, passione e competenza la dignità di tutti gli uomini, senza discriminazione alcuna. Che si è battuto per garantire a tutti gli uomini quei diritti che, se non sono erogati in maniera uguale, universalistica, equa non sono più tali, ma diventano privilegi”.

“Se siamo membri di una comunità, il diritto di essere curati è un diritto universale che ci appartiene come bene comune ed è conveniente per la società stessa che venga tutelato, ha affermato ancora Gino Strada. E ad erogare e a garantire questo diritto ci sono i medici – continua Anelli -. È questo il ruolo sociale del medico, di garante dei diritti, di fautore della democrazia del bene”.

“Un sacrificio di 370 medici deceduti nel corso di questa terribile pandemia, e un sacrificio che ha consentito di curare ben oltre 12 milioni di cittadini positivi al Covid 19 di cui 10.700.000 sono guariti, nella stragrande maggioranza a domicilio, grazie all’impegno dei ‘curanti’ e al fondamentale contributo di tutti gli operatori della sanità”. Medico “strumento fondamentale della democrazia del Bene, garante di quei diritti che rappresentano il Bene per ogni persona”.

“La giornata odierna assume uno speciale significato in questo particolare momento storico in quanto manifesta a tutto il Paese il valore etico dell’esercizio professionale senza il quale difficilmente si potrebbero raggiungere questi slanci, tali livelli di dedizione e di passione, perché per noi medici ‘Ogni vita conta’ “. Sentimenti di gratitudine sono stati espressi a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E “gratitudine al ministro della Salute per l’impegno posto nel reperimento di consistenti risorse destinate al Sud del nostro Paese; risorse dedicate al contrasto delle disuguaglianze e della povertà sanitaria soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili. Un intento bene espresso da Gino Strada”. “L’indifferenza verso i diritti negati è un virus peggiore del Covid”, ha concluso Anelli.

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