AgenPress. “Ho letto e apprezzato la lettera della preside Annalisa Savino sulle violenze avvenute sabato scorso a Firenze al liceo Michelangiolo. Non si tratta solo del legittimo diritto a esercitare il libero pensiero, ma del dovere civile di ogni docente: ricordare saggiamente agli studenti la genesi del fascismo, “male banale” ma assoluto, contro il quale ĆØ necessario mettere in guardia le nuove generazioni”.
CosƬ Dino Giarrusso, europarlamentare, che rincara: “Mi amareggia piuttosto la reazione del ministro Validitara.Ā Essere di destra ĆØ un diritto sacrosanto e riconosciuto dalla Costituzione, ci mancherebbe altro! Ma quella stessa Costituzione, che ĆØ la pietra angolare di tutto il nostro Stato di Diritto, prevede esplicitamente lāincompatibilitĆ dellāItalia repubblicana con il fascismo e con ogni suo ritorno in qualunque veste”.
Prosegue il parlamentare: “Ha fatto benissimo la Preside Annalisa Savino a ricordare ai giovani cosa ĆØ stato il fascismo, e come i fascisti uccisero scientemente Antonio Gramsci: ĆØ la nostra storia, perchĆ© dovremmo additare chi la rinfresca a dei giovani?”
Prosegue Giarrusso: “DirĆ² di piĆ¹: il fascismo uccise oltre che Gramsci anche Giacomo Matteotti, i fratelli Rosselli e migliaia di oppositori politici, fece alleare l’Italia con Hitler sposando il demonio nazista, mise fuori legge partiti e sindacati proibendo la manifestazione del libero pensiero, perseguitĆ² cittadini italiani senza colpe, solo perchĆ© di religione ebraica, e li portĆ² a morire nei campi di concentramento. Ricordare tutto questo ĆØ un dovere, da parte mia va un sentito grazie alla Preside per la corretta interpretazione del suo importante ruolo educativoā, conclude l’europarlamentare catanese.