Giappone. Ministro Esteri: “aprireremo ufficio di collegamento NATO in Asia. Invasione russa ha reso il mondo instabile”

AgenPress – Il Giappone è in trattative per aprire un ufficio di collegamento della NATO, il primo del suo genere in Asia, ha dichiarato mercoledì alla CNN il ministro degli Esteri del paese in un’intervista esclusiva, affermando che l’invasione russa dell’Ucraina ha reso il mondo meno stabile.

“Siamo già in discussione, ma nessun dettaglio (è stato) ancora definito”, ha detto  il ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi.

Hayashi ha specificamente citato l’invasione russa dell’Ucraina lo scorso anno come un evento con ripercussioni ben oltre i confini europei che ha costretto il Giappone a ripensare la sicurezza regionale.

“Il motivo per cui ne stiamo discutendo è che dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, il mondo (è) diventato più instabile”. 
“Qualcosa che sta accadendo nell’Europa dell’Est non è limitato solo alla questione dell’Europa dell’Est, e questo riguarda direttamente la situazione qui nel Pacifico. Ecco perché una cooperazione tra noi in Asia orientale e la NATO (sta) diventando… sempre più importante”.

In una dichiarazione alla CNN la scorsa settimana, un portavoce della NATO ha dichiarato: “Per quanto riguarda i piani per aprire un ufficio di collegamento in Giappone, non entreremo nei dettagli delle deliberazioni in corso tra gli alleati della NATO”. Ha aggiunto che la NATO e il Giappone “hanno una cooperazione di lunga data”.

L’invasione della Russia ha spinto Finlandia e Svezia non allineate ad abbandonare la loro neutralità e cercare protezione all’interno della NATO, con la Finlandia che si è formalmente unita al blocco il mese scorso.

Un ufficio a Tokyo sarebbe  estremamente consequenziale, poiché la guerra in Ucraina e l’approfondimento delle divisioni all’interno dell’Asia hanno visto paesi come il Giappone e la Corea del Sud avvicinarsi ai loro partner occidentali e presentare un fronte unito contro minacce percepite più vicine a casa, come la Corea del Nord e Cina.

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