Georgia. Scontri tra poliziotti e manifestanti contro il disegno di legge sugli agenti stranieri. Arresti e feriti

AgenPress – Scontri nel centro di Tblisi, in Georgia, tra poliziotti delle Forze speciali e manifestanti davanti al Parlamento contro l’adozione del disegno di legge sugli agenti stranieri, approvato in serata in prima lettura. Il controverso disegno di legge secondo i critici limita la libertà di stampa e sopprime la società civile.

La legge, sostenuta dal partito di governo Sogno Georgiano, ricalca quella già in vigore in Russia ed è vista dalle opposizioni come un tentativo di mettere il bavaglio all’informazione. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, hanno votato a favore 76 deputati, mentre 13 parlamentari si sono espressi contro. Il disegno di legge sarà ora inviato alla Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa per un parere. Successivamente, questi progetti di legge saranno ascoltati e possibilmente approvati in seconda e terza lettura dal Parlamento georgiano, secondo quanto riportato da Interfax. La proposta di adottare anche in Georgia una legge sugli ‘agenti stranieri’ ha incontrato le proteste di organizzazioni non governative e media. La legge prevede che società non commerciali che ricevono oltre il 20% dei propri finanziamenti da fonti straniere siano appunto registrate come agenti stranieri, con possibili limitazioni alle loro attività.

I manifestanti hanno intonato l’inno nazionale della Georgia e sventolato bandiere dell’Unione europea e quella georgiana, mentre gli agenti della sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeni, sparato con i cannoni ad acqua e usato lo spray al peperoncino per disperdere la folla.

Sessantasei manifestanti sono stati arrestati e una cinquantina di poliziotti sono rimasti feriti.  Ieri sera i manifestanti hanno sfondato le barriere all’ingresso del Parlamento, tentando di entrare nel cortile del palazzo. Bombe molotov e pietre sono state lanciate contro la polizia negli scontri durante la notte dopo che il Parlamento ha dato il suo sostegno iniziale a un progetto di legge sugli “agenti stranieri” che secondo i critici mina le speranze di adesione all’Ue del Paese del Caucaso meridionale.

La presidente della Georgia Salome Zurabishvili, che si trova in viaggio negli Stati uniti, ha espresso sostegno ai manifestanti che sono scesi in piazza a Tbilisi e ha annunciato che porrà il veto alla legge sugli agenti stranieri. “Sono con voi, perché oggi rappresentate una Georgia libera, una Georgia che vede il suo futuro in Europa e non darà a nessuno il diritto di prendersi questo futuro”, ha detto Zurabishvili in una dichiarazione video. “Questa legge deve essere abolita in qualsiasi forma. Non dovrebbe essere inviata alla Commissione di Venezia. La Commissione di Venezia sa molto bene che tipo di legge è questa. Ho detto fin dall’inizio che avrei posto il veto a questa legge, e lo farò. E’ una legge – ha detto ancora la presidente – che allontana la Georgia dall’Unione europea e tutti coloro che la sostengono violano la costituzione del paese”.

 

 

 

 

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