Genova. Uccise il padre violento. La madre, “sopportavo per i figli, mi avrebbe ucciso”

Agenpress – “Troppo facile giudicare da fuori.  Lo so io quello che hanno passato i miei figli in questi anni. E so anche come mio marito perdesse la testa quando vedeva uno dei suoi figli reagire”.

Lo ha detto Laura Di Santo, 55 anni, moglie di Pasquale Scalamandrè, 68 anni, ucciso dal figlio Alessio, 28 anni, al culmine di una lite in casa a cui ha assistito anche il fratello 20 anni.

L’uomo ucciso aveva il divieto di avvicinarsi alla moglie e ai figli ma l’altro notte si è recato in casa loro a Genova per chiedere di ritirare la denuncia contro di lui.

“Ho letto che parenti e amici dipingono Pasquale come una bravissima persona, assolutamente non violenta. Non era così. Sopportavo per figli, ma lui diceva che ero sua e che mi avrebbe ammazzata”.

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