Gas. In Italia stoccaggi al 90%. Insieme ad altri 12 Paesi scrive a Ue, price cap a tutto import di gas

AgenPress – Gli stoccaggi italiani di gas sfiorano la soglia del 90%. La piattaforma europea che certifica il dato segna stamattina 173,36 TWh come quantità di gas iniettata, pari al 89,62% della capacità complessiva. In Europa sono stati immagazzinati 976,95 TWh con un indice medio di riempimento dell’87,73%.

In una lettera firmata dall’Italia, insieme ad altri 12 Paesi (Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Romania), e indirizzata a Bruxelles si legge che  “il price cap, chiesto sin dall’inizio da un numero sempre crescente di Stati Ue, è l’unica misura che aiuterà ogni Paese a mitigare la pressione inflazionistica, gestire le aspettative, fornire un quadro in caso di potenziali interruzioni dell’approvvigionamento e limitare gli extraprofitti del settore. Il tetto dovrebbe essere applicato a tutte le transazioni” e “non limitato all’import da giurisdizioni specifiche”.

“La crisi energetica iniziata lo scorso autunno è peggiorata nel tempo e ora provoca pressioni inflazionistiche insostenibili che colpiscono duramente le nostre famiglie e le nostre imprese”, sottolineano le 13 capitali per bocca dei loro ministri dell’Energia, riconoscendo “gli sforzi compiuti” fin qui “dalla Commissione e le misure che ha presentato per affrontare la crisi”.

“Dobbiamo tuttavia ancora affrontare il problema più grave di tutti: il prezzo all’ingrosso del gas naturale”, avvertono i governi Ue, suggerendo che il tetto potrebbe “essere progettato in modo tale da garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e il libero flusso di gas all’interno dell’Europa, raggiungendo nel contempo il nostro obiettivo comune di ridurre la domanda di gas”.

 

 

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